Soprannomi NBA, i migliori dei giocatori attivi

Da “The Dancing Bear” a “King James”, ecco quali sono i soprannomi più famosi dei giocatori in attività. Scopriamoli insieme!

LeBron King James

Correva l’anno 2014, l’NBA aveva appena trovato l’ennesima trovata commerciale: stampare nelle canotte dei giocatori i loro soprannomi al posto dei tradizionali cognomi.

L’idea si concretizzò in un Brooklyn – Miami, in cui si sono potuti vedere ad esempio “The Big Ticket” Kevin Garnett e “Truth” Paul Pierce per la sponda Nets; dall’altra parte invece, negli Heats dei Big Three, “D-Wade” e “King James”, che tutti ben conosciamo.

Purtroppo però, questa iniziativa è rimasta circoscritta a quella sfida, infatti la tradizione del “nickname day” non ha mai preso il via. Ma se invece lo avesse fatto?

Andiamo a vedere insieme quali sarebbero le canotte più divertenti e affascinanti di oggi, sulla base dei migliori soprannomi dei giocatori in attività!

Draymond Green – The Dancing Bear

Il #23 di Golden State si è guadagnato il soprannome di Orso Ballerino grazie alla combinazione di rapidità e fisicità, doti che gli hanno permesso (e che gli permettono) di essere un jolly all’interno della squadra, danzando dal ruolo di playmaker a quello di centro.

Ad essere sinceri però, il sorriso da tenerone e la goffaggine di qualche suo movimento, hanno contribuito molto nella scelta di questo nickname.

Draymond Green sorride
Draymond Green sorride

James Harden – The Beard

Ovviamente non è necessario dare spiegazioni sul perché James Harden sia conosciuto da tutti come Il Barba; infatti, la stella dei Nets ha fatto della peluria facciale il suo marchio di fabbrica.

Al giorno d’oggi è difficile per tutti pensare ad un Harden sbarbato, ma dalle immagini che si trovano sul web forse è meglio così.

James Harden risponde ai giornalisti
James Harden risponde ai giornalisti

Nikola Jokic – The Joker

Il mio gioco è paziente perché non riesco a correre veloce…è la mia unica opzione

Così il serbo rispondeva scherzosamente ad un giornalista che gli aveva chiesto il perché giocasse in quel modo.

Ecco che se alla sua autoironia sommiamo la simpatia, le giocate spettacolari quasi da circo e la somiglianza con il cognome, il nickname viene da sé: signore e signori Nikola Jokic aka The Joker.

Nikola Jokic all'All-Star Game
Nikola Jokic all’All-Star Game

Kyrie Irving – Uncle Drew

Kyrie è stato sicuramente uno dei giocatori più discussi e discutibili degli ultimi anni, sia per le prestazioni cestistiche che per i comportamenti fuori dal campo.

Una cosa però è certa, il suo spot per la Pepsi ha suscitato molta simpatia in tutti e ha ribattezzato Irving come Uncle Drew, il vecchietto più forte di tutti i campetti del mondo.

Kyrie Irving durante le riprese di Uncle Drew
Kyrie Irving durante le riprese di Uncle Drew

Anthony Davis – The Brow

Fin dai tempi del college Anthony Davis era il giocatore più riconoscibile d’America; infatti, il suo monociglio non lasciava spazio ad interpretazioni.

Col passare degli anni, AD ha un cercato di camuffare un po’ questa sua caratteristica, ma ormai era troppo tardi: tutti conoscono l’ex New Orleans come The Brow.

Anthony Davis in borghese prima di una partita NBA
Anthony Davis in borghese prima di una partita NBA

Giannis Antetokounmpo – The Greek Freak

Giannis è attualmente uno dei giocatori più famosi dell’NBA, ma inizialmente, quando era un rookie sconosciuto, la pronuncia del suo cognome risultava più difficile di una tripla per Ben Simmons.

Così i tifosi dei Bucks, per semplificarsi la vita, hanno iniziato a chiamarlo The Greek Freak, ovvero “fenomeno greco”. Visti i risultati ottenuti dal #34, non potevano trovargli un soprannome migliore.

Giannis Antetokounmpo esulta dopo un canestro
Giannis Antetokounmpo esulta dopo un canestro

Joel Embiid – The Process

Il centro dei Sixers è conosciuto da tutti come The Process, nome che si è dato da solo nel periodo dell’infortunio che lo ha tenuto fermo per due anni, dal 2014 al 2016.

Embiid ha usato questo soprannome per motivarsi e rientrare in campo più forte che mai, facendo inoltre diventare la frase “Trust The Process” un vero e proprio mantra per Philadelphia.

Joel Embiid in maglia 76ers
Joel Embiid in maglia 76ers

Damian Lillard – Dame

Sicuramente è il soprannome meno creativo della lista, visto che è semplicemente un’abbreviazione del nome Damian; però, l’assonanza con l’esclamazione inglese “damn” lo rende unico nel suo genere.

Infatti, quando Lillard fa una delle sue giocate decisive (quelle del Dame Time per intenderci), tifosi e avversari emettono lo stesso identico suono; solo che i primi urlano felicemente “Dame!”, mentre dai secondi fuoriesce un affranto “Damn!“.

Damian Lillard Bucks
Damian Lillard porta palla

LeBron James – The Chosen One o King James

Il perché LeBron venga chiamato King James non necessita di spiegazioni, visti i suoi innumerevoli record. La storia del soprannome The Chosen One (il prescelto) è invece più interessante.

Infatti nel 2002, quando LBJ era ancora alla St. Mary High School, Sports Illustrated ha deciso di dedicargli la copertina della rivista, intitolandola per l’appunto “The Chosen One” (giusto per non mettergli nessuna pressione addosso).

A quanto pare questo nome è particolarmente piaciuto al #23, il quale se lo è poi tatuato a caratteri cubitali sulla schiena.

LeBron Tatoo Chosen1
Il tatuaggio di LeBron sulla sua schiena

Questi ovviamente sono solo alcuni dei migliori soprannomi dei giocatori NBA, ma si potrebbe passare un’intera a giornata a parlarne.

Da un nostalgico Luka Magic per la stella dei Mavs, a un geniale The Finnisher per il finlandese Markannen, passando per un nickname che ha letteralmente sostituito il nome, ovvero Bam Adebayo (il cui vero nome è Edrice).

Ma quali sono i vostri soprannomi preferiti? Fatecelo sapere nei nostri canali social!

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