NBA, LeBron James risponde a Donald Trump
Arriva la risposta del 23 alle dichiarazioni del Presidente USA, che ha criticato la scelta di inginocchiarsi durante l’inno
No, LeBron James non è mai stato un sostenitore del Presidente degli Stati Uniti d’America Donald Trump, tutt’altro. Negli ultimi anni, LBJ ha più volte reso manifesto il suo sdegno verso il leader americano, sia attraverso interviste che tramite i social network.
In un clima condizionato dalle recenti tragedie che hanno spinto la popolazione a creare il movimento Black Lives Matter, era lecito aspettarsi un commento da parte di Trump sulla decisione di molti giocatori di inginocchiarsi durante l’inno. E il commento è arrivato, eccome se è arrivato: il leader americano ha definito “vergognoso” e “inaccettabile” il gesto degli atleti, un’opinione che, ovviamente, ha scatenato una sorta di rivolta popolare sui social.
Nella giornata di ieri, LeBron è stato interpellato a riguardo e, senza scomporsi troppo, ha dato questa risposta:
Non credo proprio che la comunità del basket sia triste per averlo perso come spettatore. È tutto ciò che ho da dire a riguardo, non mi spingerò oltre, perché so già come potrebbe andare a finire per me.
Credo che il nostro sport sia in una bellissima situazione, con fan distribuiti in tutto il mondo. E i nostri fan non amano solo il modo in cui giochiamo e il nostro impegno nei loro confronti, ma rispettano anche tutto ciò che cerchiamo di trasmettere loro, e riconoscono ciò che è giusto o sbagliato.
Spero che tutti quanti, indipendentemente dall’etnia, dal colore e dalla stazza, vedano il tipo di leadership che abbiamo in questo paese e si rendano conto che novembre [il mese in cui si terranno le elezioni, N.d.R.] è dietro l’angolo, ed è un momento importante per noi americani.
Continuiamo a dire di volere di meglio, di volere dei cambiamenti, abbiamo l’opportunità di ottenere tutto ciò. Ma il nostro sport andrà avanti senza i suoi occhi addosso. Parlo per tutti noi amanti del basket quando dico che non potrebbe importarcene di meno.
Vi lasciamo col video completo delle dichiarazioni di King James: