Warriors, Curry da record coi 42 punti contro i Thunder
25 punti (8/8 dal campo) nel solo terzo quarto contro i Thunder ai quali infligge un 11/16 da tre: una partita da mille record per Curry
Record dopo record, Stephen Curry non ha intenzione di fermarsi e la partita contro Oklahoma City Thunder ha segnato un altro step importante per il numero 30 dei Warriors, il quale in nemmeno 30 minuti (29:33 per l’esattezza) di gioco ha chiuso con 42 punti totali nella vittoria per 147 a 109 in trasferta.
Le stagioni sono sempre diverse tra loro, è la striscia di partite da 30 punti più lunga, mi sento bene. Mi trovo nella condizione fisica migliore, in ritmo e devo farla durare il più possibile
Stephen Curry
Con i Warriors che segnano 50 punti nel terzo periodo (secondo miglior dato di sempre in una sola frazione per la squadra di Kerr) Curry si è divertito a sparare da oltre l’arco raggiungendo quota 25 punti solo nella terza frazione di gara tirando col 100% dal campo, 8/8 totale di cui 6 bombe e andando molto vicino alla prestazione da 37 punti (sempre nel terzo quarto) del 23 gennaio 2015 di Klay Thompson, il quale distrusse la difesa avversaria con 9/9 totale.
Nel complesso, il foglio delle statistiche per Curry dice 11/16 da lontanissimo, dato che evidenzia non solo un strapotere ormai noto e inarrestabile alle difese avversarie, ma soprattutto la capacità del figlio di Dell di registrare la 19esima partita in NBA con almeno 10 triple segnate – l’unico nella storia del gioco, insieme James Harden 2019, capace per lo più a farlo per due partite consecutive – e mantenere il record assoluto di 29 bombe nell’arco di sole 4 partite.
Dopo essere diventato il miglior marcatore di sempre per Golden State, Curry ha in mente solo un obiettivo: portare i Warrior (27-28 il record) ai playoff dopo il vuoto dello scorso anno.