Curiosità NBA: 5 aneddoti su Andrei Kirilenko
Oggi con le curiosità si torna nel passato e si scoprono gli altarini del giocatore russo che ha militato negli Utah Jazz
Quando si parla di giocatori europei che hanno lasciato un’impronta importante in NBA pensiamo sempre a Pau Gasol, a Tony Parker, a Dirk Nowitzki, ma come possiamo dimenticarci della pertica russa, unico giocatore insieme ad Hakeem Olajuwon a realizzare un 5×6 (almeno 6 tra punti, rimbalzi, assist, palle rubate e stoppate) in una partita.
#1. La notte bollente
Il gigante russo è sposato con Masha Lopatova, cantante lettone di due anni più grande di Andrei e figlia di Andrey Lopatov, medaglia di bronzo con la nazionale di pallacanestro dell’URSS alle Olimpiadi del 1980. Questa avvenente ragazza come regalo di compleanno, concede al marito una notte in compagnia di altre donne, poiché a suo dire “Gli atleti sono incredibilmente attraenti. Le donne li vogliono. Per un uomo è difficile resistere. Questa è la loro natura”. Andrei Kirilenko oltre ad aver sposato un angelo, ha la fortuna di poter fare nuove esperienze una volta l’anno.
#2. AK-47
Questo è il soprannome che gli è stato dato durante il corso della sua carriera. Grazie alle lunghe leve usate come “armi”, le iniziali di nome e cognome (A.K.) e il numero indossato sul parquet, l’ala russa ha portato con sé questo bizzarro quanto azzeccato nomignolo. Coincidenza non da poco, il fucile AK-47, all’epoca dell’Unione Sovietica, veniva prodotto a Izhevsk, luogo di nascita proprio di Andrei Kirilenko.
#3. Il record condiviso con Olajuwon
Se siete amanti delle statistiche, avrete certamente letto il suo nome innumerevoli volte e se lo avete trovato al fianco di un mostro sacro come Hakeem Olajuwon, non avete preso un abbaglio, semplicemente Kirilenko nel suo prime era un giocatore di un talento sconfinato. Il 3 Gennaio 2006, contro i Los Angeles Lakers di Kobe Bryant, il russo ha fatto registrare una partita da 5×6 (il che lo rende unico insieme a The Dream), realizzando 14 punti, 8 rimbalzi, 9 assist, 6 palle rubate e 7 stoppate. Inoltre è l’unico giocatore, insieme ad Olajuwon, ad aver realizzato un 5×5 in almeno 3 partite.
#4. World of Warcraft
In realtà non siamo certi che si sia ispirato al gioco per computer, ma il tatuaggio che ha sulla schiena Andrei Kirilenko è qualcosa di incredibilmente grande e inquietante. Il numero 47 degli Utah Jazz ha coperto un vecchio disegno con una creatura alata, coprendo quasi per intero il dorso. Il risultato è che a primo impatto il web ha pensato si trattasse di un personaggio di World of Warcraft.
#5. Dončić, prima di Dončić
Quando parliamo di giocatori europei attualmente in scena, i due nomi che saltano subito alla mente sono Antetokounmpo e Dončić. Poco più di 20 anni fa, il nostro AK-47 era un prospetto decisamente in stile Luka Magic, con le qualità di passatore dell’attuale giocatore dei Mavericks e un corpo lungo e dominante come non si era mai visto prima. Questo convinse i Jazz a puntare su di lui, così nel 1999, a 18 anni e 132 giorni diventa il più giovane cestista europeo di sempre ad essere scelto al Draft NBA e il primo russo scelto al primo giro. Il debutto nella lega americana avvenne solamente due stagioni dopo, ma dal 2001 al 2011, Kirilenko è stato considerato uno dei giocatori più versatili della NBA, guidando la franchigia di Salt Lake City in quasi ogni statistica.
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