Kerr: “Non prendiamo rimbalzi perché non facciamo tagliafuori”
Il coach dei Warriors ha parlato della scarsa attitudine a fare box-out dei giocatori odierni
Al primo esame dopo la sonora batosta rimediata martedì contro i Mavs, i Golden State Warriors non sono riusciti a tornare alla vittoria, uscendo sconfitti per 126-114 dalla sfida contro i Timberwolves.
I Warriors, trascinati dai 37 del solito Curry, sono stati a dire il vero protagonisti di una buona prova su entrambi i lati del campo; ma la matrice della disfatta si può intuire leggendo la voce rimbalzi sul tabellino, che recita un impietoso 57-34 in favore di Minnesota.
Kerr ai microfoni dei giornalisti ha sottolineato questo aspetto, parlando così:
Nella NBA moderna non si fanno abbastanza tagliafuori: lo vedo guadando anche altre partite, è una mancanza dilagante e a noi squadre “basse” fa ancora più male
Steve Kerr
Kerr ha poi addossato una parte di colpa alle squadre giovanili, che non fanno più leva su questi aspetti:
La maggioranza di questi ragazzi non ha avuto coach che gli hanno urlato contro per 8 anni di liceo e college, oggi è un mondo diverso, i giocatori crescono con un background diverso: manca l’attenzione ai dettagli
Steve Kerr