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Pelicans, Zion come Jokic: 80% al tiro con almeno 35 punti

Zion porta i Pelicans alla vittoria sui T’Wolves con l’80% dal campo. Il secondo in 20 anni dopo Jokic con almeno 35 punti, 8 assist e 8 rimbalzi

Zion Williamson è destinato a diventare un MVP della NBA. Lo suggeriscono i numeri che, per un giocatore al secondo anno nella lega, sono davvero incredibili. Quelli dell’ultima partita, vinta contro i T’Wolves nella notte appena passata per 140-136, dicono 37 punti, 9 rimbalzi e 8 assist.

E’ servito il miglior Zion per permettere ai New Orleans Pelicans di strappare il secondo successo consecutivo sul campo di Minnesota: dopo i Thunder, cade anche la squadra di Anthony-Towns sotto i colpi di un Williamson che diventa il secondo giocatore, dopo Nikola Jokic, a far registrare l’80% dal campo (14/17 totale) con almeno 35 punti, 8 assist e altrettanti rimbalzi nelle ultime due decadi.

Se i Pelicans fossero più in alto in classifica (ora ricoprono la 11a posizione ad Ovest, 29-35), probabilmente Zion sarebbe un candidato MVP: anche perché sono pochi i giocatori passati in NBA capaci di registrare 30 punti di media nell’arco di 10 o più partite tirando col 70%. Williamson l’ha fatto.

Dopo il 1983, solo Shaquille O’Neal, Charles Barkley, Karl Malone e Kevin McHale ci sono riusciti; purtroppo per Zion però i suoi sforzi non stanno bastando a garantire una stagione solida ai Pelicans, anche se la squadra di Stan Van Gundy è ancora in corsa per i play in.

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