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Celtics, Perkins: “Nello spogliatoio sono stanchi di sentire Smart”

L’ex centro, con una delle sue posizioni estreme, ha individuato quello che è secondo lui il punto debole della squadra del Massachusetts

La Regular Season dei Boston Celtics, a tre gare dalla fine, sembra destinata a concludersi con un posto nel Play-in Tournament. Con la pessima notizia riguardante l’infortunio di Jaylen Brown, alla squadra allenata da Brad Stevens non resta che difendere un settimo posto deludente per quelle che erano le ambizioni ad inizio stagione.

In un anno complicato e pieno di mancanze i Celtics non hanno saputo reagire agli imprevisti a causa di un crollo parziale di Kemba Walker e alla condizione fisica alterata di Jayson Tatum. Le polemiche sono state presenti durante tutta la stagione e non hanno fatto altro che mettere più pressione su uno spogliatoio e una panchina traballanti.

Il primo degli additati è stato coach Stevens, colpevole di non aver creato un sistema di gioco credibile. Kendrick Perkins, ex centro Celtics e noto sul web per le sue affermazioni perentorie, crede che il cuore del problema sia Marcus Smart.

Penso che ci sia bisogno di qualcosa di drastico e non è licenziare Brad Stevens. Penso che Marcus Smart abbia fatto il suo corso. I ragazzi sono stanchi di sentire la sua voce nello spogliatoio, credo che siano stanchi delle sue scelte di tiro sconsiderate e di alcune delle sue palle perse

Kendrick Perkins

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