Guida Playoff NBA, New York Knicks Vs Atlanta Hawks
Una breve analisi della sfida tra la quarta e la quinta potenza dell’East
I Playoff sono ormai alle porte e mai come quest’anno la curiosità è alta. Molte squadre si sono rinnovate, alcuni big hanno cambiato maglia e i Play-in rendono ancora più indecifrabile il tabellone finale. Uno dei match up più imprevedibili a inizio stagione è proprio quello rappresentato dalla sfida tra gli Atlanta Hawks e i New York Knicks, rispettivamente quinta e quarta forza della Eastern Conference.
Se per la squadra della Georgia l’assenza dai Play-off era durata solamente due stagioni, lo stesso non si può dire per i Knicks. La franchigia della Grande Mela, infatti, non metteva piede nel parquet più caldo del mondo dalla lontana stagione 2012-13, quando il loro giocatore di punta era un promettente Carmelo Anthony. Da lì in poi si sono susseguite una serie lunghissima di stagioni deludenti.
Quando nella off-season di due anni fa la dirigenza Knicks ha offerto contratti biennali a così tanti giocatori non ancora affermati, in pochi avevano colto la lungimiranza del progetto; ed ora Julius Randle, in scadenza tra pochi mesi, è un All-Star NBA a tutti gli effetti.
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Ai nastri di partenza
Sul campo si affronteranno due squadre che, per ora, si sono dimostrate molto diverse tra di loro e, se non ai poli opposti, poco ci manca. I New York Knicks del deriso coach Tom Thibodeau hanno conquistato il quarto posto nella Eastern Conference grazie ad un sistema difensivo solido e compatto, come dimostrato dal quarto Defensive Rating dell’intera Lega; dietro solamente a squadre come Utah, Lakers e Philadelphia.
Coach Thibodeau è riuscito a lavorare sulla testa e sui nervi di un roster non all’altezza di questi risultati, cambiando, in pochi mesi, la cultura di una franchigia ormai diventata lo zimbello della Lega. I New York Knicks ritornano ai Playoff da squadra, senza vere Super Star a roster e con il miglior dato nell’intera Lega per quanto riguarda le percentuali al tiro degli avversari. Nessuno, come i Knicks, li fa tirare così male: 44% dal campo e 33% da oltre l’arco.
Dall’altro lato troviamo una squadra difensivamente non irresistibile, molto versatile in attacco e con molte più soluzioni dei Knicks. Gli Hawks amano gestire le transizioni velocemente e liberare i tiratori dall’arco, per infiammare la retina, intimidire gli avversari e scoccare tutte le frecce possibili per travolgere gli avversari.
I Knicks, invece, sono la squadra con il pace più basso della lega, se sapranno cavalcare e domare queste ondate improvvise dei ragazzi di McMillan, imponendo la loro difesa aggressiva e compatta anche in Post-season, allora le loro chanche di superare il primo turno aumentano esponenzialmente. Chi saprà dettare il proprio tempo la porterà a casa. D’altro canto se gli Hawks correggeranno i limiti difensivi mostrati nella regular season e sapranno colpire nelle debolezze offensive della franchigia Newyorkese, la serie è indirizzata verso la Georgia.
I protagonisti
Julius Randle sarà probabilmente all’unanimità il vincitore del Most Improved Player per la stagione 2020-21. La prima chiamata allo All-Star Game è il perfetto coronamento di una stagione fantastica. Contro Atlanta, in stagione regolare, le sue medie recitano 37 punti, 12 rimbalzi e quasi 7 assist a partita, con il 50% da oltre l’arco e il 58% dal campo. Questi numeri ci mostrano, anche se parzialmente, i problemi difensivi che Collins e l’intero frountcourt della franchigia della Georgia dovranno correggere immediatamente.
L’ex giocatore dei Lakers, quando marcato da John Collins, tira con oltre il 60% dal campo e la buona volontà e l’impegno di certo non basteranno per cancellare il fulcro offensivo dei Knicks.
John Collins, però, in attacco può dare grossi grattacapi alla difesa organizzata di Thibs. In una stagione da non incorniciare, il giovane lungo ha comunque realizzato 17 punti a partita con 7 rimbalzi e con il 40% da oltre l’arco. Se riuscirà ad aprire la difesa dei Knicks, costringendo i lunghi avversari ad uscire dal pitturato, allora gli spazi per le penetrazioni di Trae Young o per le schiacciate di Capela aumenteranno e, con essi, le possibilità offensive.
Il suo contratto in scadenza non è stato rinnovato e questi Playoff sono per lui la migliore, e ultima, vetrina prima della Free Agency più importante della sua carriera. Quale posto migliore di Broadway a New York per vendersi al grande pubblico?
Last but not least, Trae Young e Derrick Rose. Non ho dubbi che l’impatto ai Playoff per il leader degli Hawks potrebbe essere inizialmente traumatico, soprattutto contro una squadra asfissiante e fisica come i Knicks.
Se Thibodeau organizzerà la difesa per limitarne il talento, e lo farà, Trae dovrà cercare di coinvolgere i suoi compagni e non forzare. Non così facile per un giocatore abituato, per tutta la stagione, a prendere quasi il doppio dei tiri di qualsiasi altro giocatore in squadra. Secondo quest’ottica, due giocatori esperti come Bogdan Bogdanovic (10.6 cr) e Lou Williams (7.6 cr) potranno trarre vantaggio dalle marcature asfissianti su Trae e dovranno gestire le redini della situazione quando la pressione e l’intensità salirà.
La presa di D-Rose da parte dei Knicks, in cambio di Smith Jr. e una scelta al secondo giro, è stata, almeno inizialmente, presa un po’ sottogamba. L’impatto di Rose ai Knicks è stato devastante ed ha portato energia e punti dalla panchina. Se i Knicks vogliono superare il turno, Rose vedrà incrementare il suo minutaggio e irrimediabilmente le sue responsabilità.
I possibili scenari
Quella che si appresta ad essere una delle serie più equilibrate dell’intero primo turno, probabilmente verrà decisa dalla capacità di leggere le situazioni al momento opportuno e nell’imporre il proprio gioco alla squadra avversaria.
Se gli Hawks manterranno i ritmi alti e innalzeranno l’attenzione difensiva, ai Knicks non basterà il solo Randle a gestire l’attacco. Il tallone d’achille dei Knicks è infatti rappresentato dalla penuria di scelte offensive alternative. Nei Playoff il ritmo si alza così come il livello delle difese: è difficile pensare che il solo Randle o le scorribande di D-Rose possano bastare per mettere al tappeto una squadra organizzata come gli Atlanta Hawks. In questo caso una grossa mano la dovrà dare Rj Barrett, alla prova della verità dopo una stagione in netta crescita. Il primo e per ora unico tra i Big 3 del Draft 2019 (lui, Ja Morant e Zion) a conquistare l’accesso ai Playoff.
Viceversa, se i Knicks imporranno il ritmo lento ad una squadra fumantina e frizzante come gli Hawks, allora potrebbe mandare in tilt l’intero sistema offensivo della franchigia Georgiana. La lunghezza degli Hawks e la miriade di alternative offensive potrebbero, però, essere un fattore. L’uscita dalla panchina di veterani come Gallinari e Lou Williams potranno dare linfa vitale in caso di problemi nella formazione titolare e potrebbero mettere KO la panchina dei Knicks, sicuramente più corti ed inesperti.
Nessuna delle due squadre ha speranze di vincere il Titolo, ma entrambe hanno il diritto di stupire. L’underdog della Eastern Conference uscirà da questa serie.
Pronostico New York Knicks Vs Atlanta Hawks
Sarà una serie combattutissima, servirà gara 7.
Pronostico Dunkest: New York Knicks Vs Atlanta Hawks 3 – 4