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NBA, Barkley: “Mitchell non gioca per la squadra”

Dopo la sconfitta in Gara 4, Chuck Barkley e Kenny Smith non hanno dubbi: Utah fa fatica perché Donovan Mitchell non è un facilitatore

I Jazz non sfruttano il vantaggio conquistato nelle due gare casalinghe e i Clippers riportano la serie sul 2-2, grazie ai 62 punti totali del duo Paul George e Kawhi Leonard.

Nel post partita della TNT i soliti Shaq, Barkley e Smith hanno evidenziato i motivi dello scivolone di Utah, che sembrava nelle prime due partite di avere la possibilità di giocarsela punto a punto.

Donovan Mitchell è un giocatore fantastico, ma non coinvolge i suoi compagni nel gioco. Questo può andare bene quando giochi a Utah, ma non quando giochi in trasferta

Barkley

Quando hai il vantaggio casalingo, è come se avessi una sorta di copertina di sicurezza, ma i Jazz non sono stati in grado di sfruttarlo

Shaq

Senza Mike Conley, fuori per uno stiramento al bicipite femorale destro, a Utah manca un giocatore che metta la squadra nelle condizioni di giocare in maniera coesa.

Non credo sia scandaloso dire che Donovan Mitchell non è un facilitatore. Conley invece è un point guard nato, capisce la necessità di coinvolgere l’intero gruppo nelle dinamiche di gioco. Sono due ruoli diversi, ma francamente credo che in queste due partite sia mancato un giocatore come Conley

Kenny Smith

Secondo Kenny, la serie rimane comunque molto aperta: l’analista della TNT rimane ancora perplesso sulla continuità di Kawhi e PG13, specie quando i Clippers non giocano a LA.

Stanno giocando bene insieme, ma questa è soltanto la seconda volta che riescono a segnare più di 30 punti ciascuno. Non li ho visti giocare così quando si tratta di vincere una partita punto a punto: infatti a Utah hanno perso di 3 e di 6

Kenny Smith

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