76ers, il motivo dietro l’addio di Butler
Dopo l’uscita al secondo turno nel 2019 contro i Toronto Raptors, la dirigenza avrebbe scelto di sacrificare Butler per accontentare Simmons
Si è concluso un altro anno all’insegna del fallimento per i Philadelphia 76ers. La squadra, prima in Regular Season ad Est, non è riuscita a raggiungere neanche le Eastern Conference Finals, venendo fermata da degli eccellenti Atlanta Hawks.
Nelle ultime ore, una voce importante ha iniziato a circolare riguardo all’addio di Jimmy Butler nel 2019. Secondo Yaron Weitzman di Fox Sports, la responsabilità principale sarebbe della dirigenza, per aver ascoltato un lamento di Ben Simmons.
Secondo alcune fonti, la frustrazione di Ben Simmons dovuta al ruolo che aveva avuto dopo la sconfitta al secondo turno dei playoff 2019 aveva contributo a non rifirmare Butler
Yaron Weitzman
L’ex Coach Brett Brown aveva dato le chiavi dell’attacco a Butler e alcuni compiti di playmaking nei momenti cruciali della partita e il front office era preoccupato di come Simmons avrebbe potuto gestire questa frustrazione su più anni
Yaron Weitzman
L’australiano era frustrato per essere stato costretto a giocare senza palla in mano. Coach Brett Brown, nella serie contro i Toronto Raptors al secondo turno, aveva lasciato le chiavi dell’attacco a Jimmy, e la dirigenza si è preoccupata di quanto non potessero collaborare le due stelle.