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NBA, Iguodala: “Nel 2013 non firmai coi Mavs per Cuban”

Invitato al podcast di JJ Redick, The Old Man and The Three, Iguodala ha spiegato perché non è andato in porto un affare quasi concluso

Andre Iguodala è stato senza dubbio un protagonista nella creazione della dynasty dei Golden State Warriors tra il 2015 e il 2018. Ma nel 2013, anno in cui firmò con la franchigia della Baia, in realtà il giocatore era stato ad un passo dai Dallas Mavericks.

L’affare con Marc Cuban sembrava ormai fatto, ma qualcosa non è andato per il verso giusto fino alla fine. Come ha rivelato lo stesso giocatore in una puntata del podcast di JJ Redick, The Old Man and The Three, Iguodala avrebbe perso la pazienza verso la fine della trattativa.

Pare infatti che, ad accordo quasi raggiunto, sia stato il proprietario dei Mavericks a mettere in attesa Andre volendo aspettare per vedere dove avrebbe firmato Dwight Howard, anch’egli free agent dopo l’1 luglio 2013, e target dei Mavericks.

Dopo un anno davvero deludente coi Lakers, D-12 mise la firma su un contratto quadriennale da 88 milioni di dollari coi Rockets, Iguodala strizzò l’occhiolino ai Warriors, che fecero molto velocemente un’offerta all’ala, e Cuban rimase a mani vuote.

Com’è andata a finire poi lo sappiamo, ma sarebbe l’occasione giusta per dire che nulla succede per caso. Due anni dopo, Iguodala vinse titolo NBA e fu premiato come MVP delle Finals funzionando da base per dei Warriors leggendari anche nei tre anni successivi.

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