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Warriors, dubbi su Simmons: “Potrebbe paralizzare l’attacco”

Dopo la richiesta di trade da parte di Simmons, la franchigia californiana ha ancora riserve sull’affiancare l’australiano a Draymond Green

Ultim’ora: Ben Simmons ha ufficialmente chiesto ai Philadelphia 76ers di essere ceduto, sottolineando anche il desiderio di giocare in una franchigia californiana.

Sebbene i Golden State Warriors abbiano più volte espresso un interesse per l’australiano, sembra che la decisione non metta d’accordo tutti al front office di San Francisco.

Già all’inizio del mese di agosto, Stephen A. Smith e altri avevano commentato con perplessità la possibilità di convivenza tra Ben Simmons e Draymond Green.

Secondo Monte Poole, di NBC Sports Bay Area:

Internamente, la dirigenza non riesce a trovare un accordo sul caso Simmons. Alcuni credono che avere due giocatori simili, eccellenti nella gestione della palla, possa essere un punto di forza soprattutto in transizione. Inoltre, Simmons ha anche 6 anni in meno rispetto a Green. Altri, però, credono che avere due non tiratori sul parquet possa paralizzare il gioco in fase offensiva, nonostante la presenza di Stephen Curry e Klay Thompson

Monte Poole

I Warriors si stanno quindi muovendo con cautela: rinunciare a una parte del proprio roster per un giocatore talentuoso, ma con capacità limitate, è sicuramente un rischio.

Nulla è dunque deciso. E, ora che i training camps sono ormai alle porte, sembra certo che sentiremo parlare del numero #25 ancora per un po’.

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