Stipendi NBA, i 10 Giocatori Più Sottopagati
Ecco la classifica stilata da Bleacher Report dei 10 giocatori più sottopagati della storia recente dell’NBA
Qualche tempo fa Bleacher Report ha stilato la top-10 delle star NBA più sottopagate nella storia recente del basket di oltre oceano. Nel mondo NBA, come in tutto il resto del mondo dello sport, la valutazione dei contratti è un processo tortuoso e, molto spesso, duraturo.
Le offerte che vengono presentate da ciascuna franchigia hanno come obiettivo principale quello di ottenere giocatori di alto livello a valori inferiori rispetto a quello di mercato. Famoso sono, infatti, il contratto di Scottie Pippen coi Chicago Bulls citato anche nella docu-serie “The Last Dance” visibile su Netflix oppure il primo contratto firmato dall’attuale MVP della lega Nikola Jokic al momento del suo approdo in NBA nel 2015 (4.1 milioni di dollari in tre anni).
Di seguito, dunque, la classifica delle 10 star della recente NBA più sottopagate. Fidatevi che non mancheranno le sorprese!
I 10 Giocatori NBA Più Sottopagati
1. Chauncey Billups
Ancora venticinquenne, Chauncey Billups firmò uno dei contratti più assurdi della storia recente dell’NBA. Infatti nel 2002, dopo il suo trasferimento ai Detroit Pistons, firmò un contratto a dir poco sconveniente andando a guadagnare 27,2 milioni di dollari in cinque anni.
2. Stephen Curry
L’inizio della dinastia Warriors coincide anche con la firma dell’estensione da parte di uno dei giocatori chiave: Stephen Curry. Nel 2012, il secondo miglior tiratore da tre punti, firmò un contratto che lo avrebbe legato per altri quattro anni alla franchigia di San Francisco percependo 44 milioni di dollari, una miseria se pensiamo al giocatore che sarebbe diventato di lì a poco.
3. Draymond Green
Altro anello fondamentale dei Golden State Warriors in quei anni è stato l’orso ballerino Draymond Green. Approdato in NBA passando dal secondo giro del Draft NBA 2012, Green firmò un contratto della durata di tre anni incassando “solamente” 2,6 milioni di dollari.
4. Nikola Jokic
Situazione analoga alla precedente vista con Draymond Green è quella che ha riguardato l’attuale MVP della lega, Nikola Jokic, sbarcato in NBA nel 2014 con la scelta numero 41. Il suo primo contratto parlava di 4,1 milioni di dollari in tre anni, pochi spicci per uno dei giocatori più influenti degli ultimi anni.
5. Michael Jordan
Fa strano vedere MJ in questa classifica. Ma anche sua maestà Michael Jordan, nel 1988, firmò un contratto per niente degno del suo nome e del suo valore sul campo che gli avrebbe portato nelle sue casse 28 milioni di dollari in otto anni.
6. Scottie Pippen
Il secondo contratto firmato da Scottie Pippen con i Chicago Bulls è uno dei peggiori di tutti i tempi. Pippen era uno dei migliori giocatori in circolo nell’NBA degli anni Novanta e quel contratto da 18 milioni di dollari in cinque anni stonava proprio. Soprattutto dopo il suo piazzamento al terzo posto nella corsa all’MVP 1994, vinto da Hakeem Olajuwon.
7. John Starks
Secondo vari esperti, lo stipendio di John Starks non è mai stato in linea con il suo vero valor dimostrato sul parquet. Firmò un contratto con i New York Knicks nel 1990 dopo aver trascorso un anno all’estero e due anni più tardi, nel 1992, estese il proprio contratto con la franchigia della grande mela andando a guadagnare 7,1 milioni di dollari in sette anni (1,01 milioni di dollari a stagione).
8. Isaiah Thomas
Scelto alla numero 60 nel 2011, il primo contratto di Isaiah Thomas recitava 2,1 milioni di dollari per tre anni, una vera e propria miseria! Come se non bastasse, dopo la firma coi Phoenix Suns ed il suo trasferimento a Boston nella stagione 2014-15, la situazione contrattuale non migliorò. Thomas, infatti, andò ad incassare 27 milioni di dollari in quattro anni.
9. Kemba Walker
Nel momento migliore della sua carriera, Kemba Walker, firmò un’estensione di contratto con gli Charlotte Hornets che avrebbe portato nelle sue tasche 48 milioni di dollari in quattro anni, veramente poco rispetto a quello che era riuscito a dimostrare con la casacca dei “calabroni” mantenendosi su una media di 23 punti e 5.5 assist a partita in quel periodo.
10. Ben Wallace
Nei primi anni 2000 Ben Wallace firmò un “contratto pattumiera” coi Detroit Pistons. Il giocatore pluripremiato Defensive Player of The Year guadagnò 33,9 milioni di dollari in sei anni, prezzo decisamente al di sotto del valore dimostrato sul parquet della franchigia del Michigan con la quale si è laureato campione NBA nel 2004 (terzo titolo per la franchigia dopo i successi del 1989 e 1990).
I 10 Giocatori NBA Più Sottopagati
Giocatore | Squadra | Anno | Contratto | Durata |
Chauncey Bullups | Detroit Pistons | 2002 | $27,200,000 | 5 anni |
Stephen Curry | Golden State Warriors | 2012 | $44,000,00 | 4 anni |
Draymond Green | Golden State Warriors | 2012 | $2,600,000 | 3 anni |
Nikola Jokic | Denver Nuggets | 2014 | $4,100,000 | 3 anni |
Michael Jordan | Chicago Bulls | 1998 | $25,000,000 | 8 anni |
Scottie Pippen | Chicago Bulls | 1990 | $18,000,000 | 5 anni |
John Stark | New York Knicks | 1992 | $7,100,000 | 7 anni |
Isaiah Thomas | Boston Celtics | 2014 | $27,000,000 | 4 anni |
Kemba Walker | Charlotte Hornets | 2012 | $48,000,000 | 4 anni |
Ben Wallace | Detroit Pistons | 2000 | $33,900,000 | 6 anni |