Hall of Fame, Webber: “Non entrare faceva male”
L’ex giocatore dei Kings commenta la lunga attesa prima della chiamata per l’introduzione nella Hall of Fame
Chris Webber verrà introdotto nella Naismith Basketball Hall of Fame nel 2021. Il lungo americano ha dovuto aspettare questo momento a lungo ed è considerato uno dei giocatori più sottovalutati della storia NBA.
Webber era famoso già prima di entrare in NBA: ha fatto parte dei Fab Five di Michigan insieme a Jalen Rose, Jimmy King, Juwan Howard e Ray Jackson.
Chris è stato scelto al draft nel 1993 dai Golden State Warriors, per poi venir scambiato l’anno successivo approdando ai Washington Bullets, dove è rimasto quattro anni ed è diventato un All-Star nel 1998.
Il periodo più importante della sua carriera è stato senza dubbio quello trascorso con la maglia dei Sacramento Kings: insieme a Peja Stojakovic e Vlade Divac è andato vicino a fermare la corsa dei Lakers di Kobe e Shaq nelle finali di Conference del 2000.
Il prodotto di Michigan, pur potendo vantare in carriera cinque apparizioni all’All-Star Game ed essendo stato nominato altrettante volte All-NBA, non ha mai vinto il titolo e, forse per questo motivo, ha dovuto aspettare a lungo per entrare nella Hall of Fame.
Webber, in una recente intervista per ESPN, ha ammesso di essersi sentito frustrato in questi anni per la mancata chiamata e ha ringraziato la famiglia per il supporto.
Ora però l’attesa di Chris è finita: è finalmente un Hall of Famer!
Ho sempre pensato che sarei stato abbastanza fortunato, abbastanza fortunato da essere un Hall of Famer. Pensavo che la mia carriera lo dimostrasse, ma nessuno ne ha diritto. Quindi ogni anno [ in cui non sono entrato] ha fatto male e l’obiettivo principale su cui mi concentravo era non fissarmi su chi entrava nella Hall of Fame quell’anno. Per un po’ ho tenuto il paraocchi. Non pensarci, concentrati sul lavoro.
Chris Webber
Webber ha però ricevuto supporto da parenti e amici durante la lunga attesa.
Ma molti Hall of Famer mi hanno chiamato e supportato, e molti compagni di squadra hanno detto: “Aspetta, sai, ti sosteniamo, non possiamo credere che sia successo”, quindi è stata dura. In realtà, la prima volta che ho ricevuto la chiamata [quattro anni fa], stavo cercando da otto anni di avere un figlio. E ricevi quel ‘No’ e [ora] ho avuto un piccolo neonato con me, quindi era davvero come, ‘Dio, non posso essere arrabbiato e ti ringrazio per le tue benedizioni. Avevo pregato per questo ma allo stesso tempo, dai, lo sapete che stavo distruggendo quei tizi là fuori.’ Ecco come la vedevo io.
Chris Webber, insieme a Paul Pierce e Chris Bosh, entrerà a far parte della classe 2021della Hall of Fame.