Bucks, Antetokounmpo: “Non avrei dovuto giocare Gara 1”

Il campione NBA ha rivelato di sentire ancora dolori al ginocchio e di essersi affidato a uno specialista per gestire l’ansia durante le Finals

Giannis Antetokounmpo

Con il 2 volte MVP e l’anello conquistato all’inizio dell’estate, i Milwaukee Bucks sono indubbiamente una delle squadre più temute della Eastern Conference.

Sfortunatamente, le condizioni di Giannis Antetokounmpo sembrano al momento essere un punto interrogativo, che potrebbe compromettere la stagione della franchigia.

The Greek Freak ha infatti dichiarato come stia tuttora sentendo gli effetti dell’infortunio al ginocchio, procuratosi durante le Finali di Eastern Conference.

Non avrei dovuto giocare Gara 1 delle Finals. Avevo dolori fortissimi, e tutt’oggi li sento… Ieri ho avuto l’allenamento più pesante da Gara 6. Sento male, ma starò meglio

Giannis Antetokounmpo, via Eurohoops

Il numero #34 ha inoltre descritto le sensazioni di quel periodo e la battaglia che è riuscito a vincere contro alcuni demoni interiori.

Ero dolorante in Gara 1. Pregavo che vincessimo, ma perdemmo. In Gara 2 segnai 40 punti, e perdemmo comunque. Ero preoccupatissimo, me la facevo sotto. Dopo le due sconfitte pensavo soltanto a difendere il nostro campo. I miei compagni hanno reagito e Jrue Joliday ha fatto la differenza.

Io dovevo trovare un modo per gestire la mia paura e la mia ansia. Mi sono fatto aiutare dal nostro psichiatra sportivo, parlavo con lui ogni giorno. I tiri liberi dipendevano soltanto da un fattore mentale. Voglio continuare così la prossima stagione. Voglio che questa squadra provi a ripetersi e voglio vedere se io, i miei compagni, la dirigenza saremo capaci di vincere nuovamente

Giannis Antetokounmpo

A 26 anni, Giannis ha una lunga carriera piena di emozioni e soddisfazioni davanti a sé e, dalle sue parole, si percepisce la fame di vittoria.

La prossima stagione sarà ancora più difficile ma, al momento, la cosa più importante per Milwaukee è assicurarsi che la sua star possa giocare in salute, non soltanto i prossimi mesi, ma anche i prossimi anni.

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