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Wolves, Towns: “Ho pensato di lasciare il basket”

Il centro di Minnesota, in seguito alla perdita della madre e di altri familiari a causa del COVID-19, ha pensato di prendersi una pausa dal basket

La stella dei Minnesota Timberwolves Karl-Anthony Towns ha pagato un tributo molto alto a causa della pandemia di COVID-19: il giocatore a causa del virus ha perso la madre, uno zio e altri cinque membri della famiglia, e lui stesso è risultato positivo la scorsa stagione.

Il centro ha dovuto affrontare una dura quarantena e ha perso molti chili di massa muscolare a causa della malattia, ma soprattutto ha dovuto reagire alla perdita improvvisa dei suoi familiari, in particolare la madre a cui era molto legato.

Il giocatore è tornato in campo con i suoi Timberwolves nel finale della scorsa stagione ma, come raccontato al microfono di Michael Pina di Sport Illustrated, ha detto di aver avuto dubbi sul ritorno e di aver valutato l’ipotesi di prendersi una pausa dal basket.

Ci sono stati giorni in cui essere vicino ai compagni mi ha portato avanti. Il basket mi è sembrato potesse portare un minimo di sollievo. Ci sono stati altri giorni in cui ho pensato di andarmene e dare spazio al lutto. Mia madre ha reso il basket divertente per me per tutta la vita, e lo ha fatto a tal punto dal farmi decidere di giocare. Per me è stata dura, avevo troppe cose per la testa. Non posso, non ci riesco.

Karl-Anthony Towns

Towns ha avuto una discussione con il padre riguardo la situazione, ma alla fine ha deciso di tornare a mostrare le sue doti sul parquet nonostante il dolore.

I Wolves hanno mostrato segnali incoraggianti nel finale di stagione dopo il suo ritorno, sotto la guida del nuovo allenatore Chris Finch. Towns sembra pronto a guidare i compagni nella nuova stagione, lasciandosi alle spalle un’annata difficile.

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