Lakers Media Day, Westbrook: “Ancora non ci credo”
Nella giornata di ieri, Russell Westbrook ha raccontato l’emozione di indossare la maglia giallo-viola e la voglia di scendere in campo
Ieri è stato Media Day a casa Lakers! Ed è stato anche il momento per Russell Westbrook, 9 volte All-Star e giocatore con più triple doppie nella storia della NBA, di ricevere il bentornato a casa.
Nell’intervista per Spectrum Sportsnet, Brodie ha parlato della voglia di scendere in campo e dei sacrifici che ciascun giocatore dovrà fare per permettere alla squadra di migliorare e ottenere grandi risultati.
Sto molto bene. Sono gasato per la prossima stagione. Non vedo l’ora che inizi. È ancora surreale per me essere qui e giocare per questa franchigia. Mi guardo attorno e non riesco ancora a credere che sto indossando la maglia dei Los Angeles Lakers. Non vedo l’ora di contribuire al miglioramento dei miei compagni
Russell Westbrook
Russell ha anche dato una sua personale definizione del cosiddetto killer instinct, la qualità più difficile da dimostrare nella NBA.
Costanza. Credo che per poter parlare di istinto “killer” devi necessariamente essere un giocatore costante, che è la cosa più complicata da mantenere all’interno di questa lega. Bisogna lavorare sodo e regolarmente per poter forgiare questo istinto, e per essere capaci di metterlo in campo ogni partita
Russell Westbrook
Dopo James Harden, Kevin Durant e Bradley Beal, Westbrook si trova nuovamente ad affiancare dei colossi della lega quali LeBron James, Anthony Davis e Carmelo Anthony.
Personalmente, per poter comprendere pienamente i miei compagni di squadra, è necessario conoscerli bene anche fuori dal campo: capire cosa gli piace, cosa non gli piace, quali sono le loro attitudini e i loro obiettivi. La comunicazione è fondamentale per riuscire a mettere i miei compagni nelle condizioni di poter migliorare. Voglio vincere, e cercherò di facilitare il lavoro di LeBron ed AD per vincere insieme
Russell Westbrook
Qui sotto, la conferenza stampa integrale dei Los Angeles Lakers.