NBA, tutti gli accessori proibiti
Ecco gli accessori che la lega ha “bannato” nel corso degli anni
La NBA è una lega generalmente permissiva riguardo l’abbigliamento, e alcuni giocatori sono diventati famosi per gli outfit originali con cui si sono presentati al palazzetto per disputare la partita.
Anche in campo i giocatori godono di una certa libertà, ma la lega negli anni è stata costretta a proibire l’utilizzo di alcuni accessori sul campo da gioco. Ecco dunque la lista degli oggetti proibiti sui parquet NBA
Occhiali colorati
La stella degli Heat Dwyane Wade ha provato ad usare occhiali con lenti colorate durante una partita, ma la lega ha subito deciso di proibirne l’uso, poiché gli occhiali impedivano di vedere gli occhi del giocatore e così facendo gli davano un vantaggio nel gioco.
Dopo una revisione sul campo nei quartieri generali a Manhattan giovedì pomeriggio, la lega ha deciso di proibire l’uso di occhiali colorati che Wade aveva intenzione di usare contro i Knicks. Gli arbitri hanno stabilito che c’era troppa colorazione, e questo gli avrebbe dato un vantaggio competitivo perché gli avversari non sarebbero stati in grado di vedere i suoi occhi.
Brian Windhorst
Catene
La ragione di non consentire l’utilizzo di catenine è piuttosto chiara: il loro utilizzo poteva causare infortuni al collo durante il gioco.
Loghi commerciali nel taglio di capelli
Il giocatore Iman Shumpert ha sfoggiato un taglio di capelli in cui emergeva in maniera evidente il logo di una famosa marca di abbigliamento sportivo, e la NBA è stata costretta ad intervenire, specificando che i loghi commerciali sono concessi soltanto sulle scarpe.
Indossare un logo commerciale durante le partite è infatti contro le regole NBA. L’articolo 5 della sezione H della sezione dei commenti estesi del regolamento NBA, che disciplina “la condotta e l’abbigliamento del giocatore/squadra”, recita: “L’unico articolo con un ‘logo’ commerciale che può essere indossato dai giocatori sono le loro scarpe”.
Ben Goliver di Sports Illustrated
Bandane al contrario
Le bandane non sembravano poter creare dei problemi, ma la NBA nel 2010 ha proibito l’utilizzo al contrario di questi accessori, andando ad includerle nelle regole sull’uniforme dei giocatori.
Bandane stile ninja
Nel 2019 le bandane stile ninja sono diventate molto popolari tra i giocatori NBA, e giocatori del calibro di Jimmy Butler e Jrue Holiday ne hanno fatto uso. La lega ha però deciso di proibirne l’uso per l’anno successivo senza dare una precisa spiegazione, ma affermando che non erano indumenti approvati e suscitavano dubbi in materia di sicurezza.
Alcuni numeri di maglia
Dennis Rodman, nel corso della sua esperienza ai Dallas Mavericks, ha provato ad utilizzare una maglia con il numero 69, ma la NBA ha impedito subito l’utilizzo per le chiare implicazioni associate al numero.