DeMar DeRozan: “LeBron ha provato a reclutarmi”

La superstar dei Bulls ha rivelato di come LeBron James abbia provato a convincerlo a giocare per i Lakers durante la free agency

DeMar DeRozan in maglia Spurs

La superstar dei Chicago Bulls DeMar DeRozan, ha rivelato di aver avuto delle conversazioni con LeBron James durante la free agency, con il Re che ha provato a convincere il nativo di Compton a raggiungerlo in quel di Los Angeles.

DeRozan lo ha rivelato ai microfoni di Shams Charania per Inside the Association

Il 32enne ha definito la discussione con James “grande” e ha definito “una incredibile opportunità” quella di giocare a Los Angeles, essendo natio della zona. Nonostante le intenzioni di DeMar, la guardia ha dichiarato che “semplicemente non ha funzionato” e che una singola situazione può cambiare completamente le dinamiche nella NBA.

La guardia dei Bulls faceva probabilmente riferimento all’acquisto da parte dei Lakers tramite trade dell’MVP del 2017 Russell Westbrook, manovra che non lasciava spazio ai Lakers per sostenere anche lo stipendio di DeRozan, portandolo da San Antonio a Chicago tramite una sign and trade appena cinque giorni dopo.

DeRozan è un 4 volte All-Star, scorer incredibile dotato di una dinamicità ed esplosività incredibile sin da quando entrò nella lega come 9a scelta al draft dei Raptors nel 2009. Dopo 9 stagioni in Canada, è stato ceduto ai San Antonio Spurs nella trade che coinvolse Kawhi Leonard.

Le medie in carriera di DeMar sono da vera superstar, segnando 20.1 punti di media conditi da 4,4 rimbalzi e 3,8 assist a partita. La scorsa stagione in maglia Spurs ha ridefinito il suo massimo in carriera di assist avendo una media di 6.9 a partita, facendo notare un incredibile miglioramento nella gestione dei possessi.

Probabilmente ciò che non ha convinto a pieno il GM dei Lakers è la sua scarsa pericolosità nel gioco perimetrale, realizzando solamente 0,4 triple a partita nella sua carriera con un misero 28,1%. Adesso DeRozan si appresta ad una nuova sfida nella sua carriera, tentando di portare alla ribalta i Chicago Bulls, unendosi ad un roster di incredibile talento che vanta i nomi anche di Zach Lavine, Lonzo Ball e Nikola Vucevic.

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