Nets, KD: “Non possiamo concedere 19 tiri agli avversari”
Le parole di Kevin Durant dopo la sconfitta contro i Bucks: il possesso palla deve essere imprescindibile, il ritmo e la chimica una conseguenza
Inizio deludente per i Brooklyn Nets che vengono demoliti 104-127 dai Milwaukee Bucks di Giannis Antetokounmpo, nonostante i 32 punti e 11 rimbalzi di Kevin Durant.
Hanno tentato 19 tiri in più di noi, ed è stato così sin dal primo quarto. Non puoi concedere così tanto a una squadra così forte, specialmente quando arrivano le partite che contano. Il ritmo e la chimica si trovano giocando, ma qui è stata una questione di possesso palla. Dobbiamo lavorare a testa bassa per diventare più aggressivi
Kevin Durant
Ciò che non manca a un giocatore del calibro di Kevin Durant è sicuramente la motivazione o la voglia di vincere e migliorarsi, come ha dichiarato nel post partita:
Chiunque faccia questo mestiere vuole raggiungere la perfezione, che è impossibile. Ma è imperativo impegnarsi, analizzare il proprio gioco, cercare sempre di migliorarsi.
È la prima partita di 82. Sono positivo, non vedo l’ora di giocare la prossima partita. È stato bello ritrovare James. Patty Mills e LaMarcus Alridge hanno fatto quello che ci aspettavamo facessero. Abbiamo tanto da lavorare, ma sono sicuro che ciascuno saprà fare del suo meglio
Kevin Durant
Easy money sniper ha anche fatto i complimenti ai Bucks per l’ottima prestazione corale e l’alchimia tra i giocatori che sembra migliorare di anno in anno.
Rispetto allo scorso anno hanno maggiore fiducia. Si conoscono da tempo. La scorsa estate avevo detto che sono una sorta di dinastia: non è facile tenere insieme 4 o 5 giocatori per anni e superare le sconfitte. Hanno una continuità che poche altre franchigie hanno
Kevin Durant
I Nets torneranno in campo venerdì contro i Philadelphia 76ers di Joel Embiid, con un’altra partita complicata che potrebbe però rilanciare la squadra di Steve Nash.