NBA, Butler: “Philadelphia? Non penso al passato”

Jimmy Butler è concentrato sui playoff. Il passato ai 76ers non lo riguarda, il suo unico pensiero è guidare i compagni

Jimmy Butler, Miami Heat

Sposata la cultura degli Heat non si torna più indietro. Jimmy Butler ha adottato a pieno la tradizione di Miami e non vuole pensare al passato. In un’intervista a The Athletic, l’ala degli Heat ha comunque rivissuto alcuni dei momenti della sua breve permanenza ai 76ers prima della separazione nell’estate scorsa.

Non volevano che ascoltassi le proposte delle altre squadre. Loro non volevano perdermi ma non volevano nemmeno estendermi il contratto al massimo salariale o ad una cifra che ci andasse vicino. In più non si percepiva nemmeno un idea di gioco di squadra, studiata per vincere. Non ho nessun rimpianto, non penso a cosa sarebbe successo con Brett Brown o con i compagni.

Adesso tutti i suoi pensieri sono per gli Heat.

Sono un giocatore degli Heat e mancherei di rispetto ai miei compagni se pensassi egoisticamente al mio passato, anziché guidarli verso il risultato migliore. Sono davvero tanto concentrato su questi playoff, sarebbe preoccupante il contrario. Devo dimostrarmi un leader tecnico e comportamentale

Butler ha parlato del suo ruolo nello scacchiere di Spoelstra.

Devo coinvolgere i miei ragazzi, devo indirizzarli in difesa, si vince con l’aiuto dei propri compagni. la vittoria è un’ossessione, ma va conseguita insieme. Il passato non mi tormenta, venire a Miami è stata la scelta più felice della mia carriera. Nessuno dirà mai che questa squadra non abbia giocato un basket intraprendente e desideroso di basket.


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