NBA, la corsa al ROTY trova protagonisti a sorpresa

Tra i migliori Rookie di inizio stagione troviamo alcuni nomi inattesi

Le scelte sul palco dell'NBA Draft 2021

Ogni anno ad inizio stagione uno dei principali motivi di interesse nel seguire le squadre nei primi impegni consiste nel vedere l’impatto dei giocatori provenienti dall’ultimo Draft.

Se nel 2020/2021 la corsa al premio di “Rookie Of The Year” non aveva riservato particolari sorprese (se non l’assenza di Wiseman dalle classifiche, causa infortunio), con LaMelo Ball e Anthony Edwards fin da subito individuati come favoriti, quest’anno, con una delle classi di Draft più promettenti degli ultimi anni, stanno emergendo alcuni protagonisti inattesi.

Nel primo report annuale dell’NBA che tiene conto del ranking per il premio ROTY infatti, non sono presenti né l’attesissima scelta numero 1, Cade Cunningham (fermato da un infortunio che ne ha rinviato l’esordio stagionale), né la numero 2, Jalen Green, il cui rendimento risulta comunque positivo.

A guidare la classifica c’è a sorpresa Chris Duarte, Rookie 24enne di Indiana scelto con la chiamata numero 13. Data l’età avanzata per essere scelto al Draft, il suo nome è passato abbastanza inosservato tra gli addetti ai lavori, ma la guardia continua a non far pesare l’assenza di LeVert segnando 18.7 punti di media e risultando, nonostante lo score attuale dei Pacers riporti una sola vittoria e quattro sconfitte, sempre tra i migliori dei suoi.

Ottime impressioni anche per il secondo Rookie della classifica, Scottie Barnes di Toronto, che con i suoi 17.7 punti e 8.3 rimbalzi di media è diventato l’unico Rookie della franchigia (dopo Damon Stoudamire nel 1995-96) a raggiungere i 100 punti dopo le prime 6 partite.

Il terzo nel ranking, nonché terza scelta, Evan Mobley, sta invece confermando le attese: seppur non giocando da centro, suo ruolo naturale (ma occupato ai Cavs da Jarrett Allen), ha portato alla sua squadra 15.3 punti, 8.2 rimbalzi e prestazioni difensive di livello, che gli sono valsi i complimenti del compagno di squadra Kevin Love, oltre che le attenzioni di molti Insiders.

Fuori dalla top 3, ma con tante buone prestazioni all’attivo, troviamo Jalen Green, che ha tutte le carte in regola per rientrare in corsa per il premio, Davion Mitchell, che sta aiutando con una difesa di altissimo livello Sacramento in un buon inizio di stagione, e Jalen Suggs e Franz Wagner di Orlando, capaci di inserirsi rapidamente in un contesto con tanti giocatori di prospettiva.

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