Celtics, Brown: “Non mi sento in forma dopo il COVID”

La guardia dei Celtics risente degli effetti a lungo termine del virus dopo il rientro in campo

Jaylen Brown palla in mano

Jaylen Brown ha iniziato la stagione con una performance straordinaria: 46 punti segnati al Madison Square Garden contro i Knicks, che non hanno però evitato la sconfitta per 138 a 134 dopo un tempo supplementare.

La guardia dei Celtics sta viaggiando a 24.5 punti, 6.5 rimbalzi e 2.5 assist, tirando con il 45% dal campo nelle prime 4 partite disputate, ma il giocatore non si sente ancora al meglio dopo lo stop per COVID-19.

Il numero #7 di Boston sta ancora risentendo del contagio del virus e sente che il suo corpo non risponde ancora come dovrebbe.

Mi sento bene, ma dopo che gioco una partita mi sento come se ne avessi giocate tre. Sono abituato che il mio corpo recuperi molto più velocemente. Ho appena compiuto 25 anni ma non può essere questa la condizione a questa età. Continuerò a combattere e giocare altre partite per tornare a posto, andrà meglio. Al momento non è stato un problema continuo, ma il mio corpo non è più come prima.

Jaylen Brown

Il virus non è solo pericoloso una volta volta contratto ma, come dimostra Jaylen Brown, può avere conseguenze indesiderate anche a lungo termine. Il compagno di squadra Jayson Tatum, positivo al COVID-19 in primavera, ha dovuto usare un inalatore prima delle partite per aprire i polmoni dopo il suo rientro in campo.

La guardia dei Celtics è appena rientrata dalla quarantena e comprensibilmente non si sente ancora in forma, ma Boston ha bisogno che lui e Tatum siano in ottime condizioni per fare strada in questa stagione.

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