NBA, Indiana Pacers nel segno di Chris Duarte
Chi è Chris Duarte, il Rookie draftato a 24 anni dai Pacers, che sta avendo un grande impatto al suo primo anno in NBA
Quando al termine della passata stagione gli Indiana Pacers hanno deciso di iniziare un nuovo corso con Rick Carlisle in panchina, il pensiero più comune lasciava pensare ad una Free Agency che potesse arricchire il roster a disposizione del nuovo coach; la franchigia ha deciso però di tenere le sue stelle (Sabonis su tutti, ma anche Brogdon e LeVert, che sarebbero stati ottimi assets per una trade) e di conseguenza non sono arrivate grosse novità a roster.
La dirigenza però ha trovato lo stesso il modo di migliorare la squadra: nonostante la scelta numero 13 al Draft non lasciasse grosse speranze di arrivare ai giovani più di prospettiva, i Pacers hanno saputo sfruttarla nel migliore dei modi selezionando il dominicano Chris Duarte degli Oregon Ducks, squadra NCAA in cui militava dal 2019.
La particolarità di Duarte, probabile motivo della scelta così bassa, riguarda l’età: 24 anni. Dopo anni in NCAA, si è affacciato al Draft 2021 e quasi nessuno si sarebbe aspettato che il giocatore potesse avere un ruolo, anche marginale, in una franchigia NBA.
Indiana invece, ha deciso di dargli fiducia, scegliendolo alla 13 e facendolo esordire in Summer League e, fin dalla prima partita (una sconfitta contro i Knicks, in cui il Rookie ha comunque segnato 14 punti e messo a referto 3 assist, 2 rimbalzi, 2 rubate e 2 stoppate) ha dimostrato di poter giocare a quei livelli ed è stato inserito stabilmente in prima squadra da Carlisle.
L’infortunio di LeVert ha accelerato i tempi: già alla prima di Regular Season contro Charlotte è stato schierato in quintetto e Duarte ha risposto con 27 punti e 5 rimbalzi, per poi riconfermarsi anche nelle uscite successive, nonostante un inizio preoccupante di Indiana.
Dopo la partita contro Brooklyn, il Rookie vede il suo nome in cima alla classifica settimanale dell’NBA per il premio di Rookie Of The Year, davanti a prospetti come Barnes, Mobley e Jalen Green, sicuramente più attesi ai nastri di partenza, con medie di 18.7 punti e 4.5 rimbalzi di media.
Confermarsi a questi livelli per Duarte sarà molto difficile, ma il talento e la testa sono quelli giusti per potersi imporre nella Lega. Anche se con qualche anno di ritardo, l’NBA potrebbe aver trovato un protagonista inaspettato.