Caso Simmons, Rich Paul: “La sua salute mentale prima di tutto”
Di nuovo scontro tra Simmons e 76ers: parla l’agente Rich Paul che chiede alla franchigia di aiutare il giocatore a recuperare la salute mentale
Ad inizio settimana, Ben Simmons ha deciso di incontrare i medici della squadra per discutere della propria salute mentale, ma anche questa occasione ha suscitato diverse critiche da parte dell’entourage del giocatore.
In particolare dall’agente Rich Paul che ha parlato per il suo assistito a Shams Charania, specificando che in realtà in questo caso si tratterebbe di un tentativo della franchigia di forzare Simmons a tornare in campo.
Penso che le multe e la pubblicità negativa sulla questione siano tutte delle questioni non necessarie e hanno scavalcato anche l’importanza nei confronti della salute mentale di Ben. O lo aiuti o esci allo scoperto dicendo che sta mentendo. Com’è la situazione?
Rich Paul
Davvero luci e (molte) ombre sul caso che sembra essere ancora molto lontano dall’arrivare ad una soluzione. Da una parte Simmons e Paul chiedono ai 76ers di aiutare il giocatore a tornare in campo, dall’altra parte la dirigenza che tende una mano e poi impone nuove multe al giocatore (l’ultima di 360mila dollari per aver saltato la gara contro Detroit una settimana fa).
In questo caso dobbiamo aiutare Ben, non possiamo andare avanti a multe mettendole in primo piano rispetto alla salute mentale. Come agente, capisco bene gli obblighi contrattuali, ma se c’è qualcuno che ti sta chiedendo una cosa, non puoi chiudere un occhio oggi
Rich Paul
L’agente di Simmons – dell’agenzia di Klutch Sports – ha poi continuato evidenziando la volontà di Simmons di tornare a giocare (che sia coi 76ers o con un’altra squadra) non prima di aver risolto il problema attuale.
Non si tratta più di una trade, quanto di aiutare Ben a trovare la forza mentale e tornare a giocare. Voglio che lui giochi e che torni a fare quello che più ama che sia con la maglia dei 76ers o con un’altra, questo non dipende da me, ma voglio che torni. Voglio cooperare
Rich Paul
Apprese le parole di Rich Paul, la risposta è arrivata anche dei Sixers che hanno voluto ribadire come nessuno all’interno della franchigia stia accusando Ben di mentire sul suo stato mentale o forzarlo a tornare a prescindere dalle sue condizioni.