T’Wolves, 76ers KO nel segno dei “Big Three”
In una partita piena di emozioni e colpi di scena, brillano le stelle dei Timberwolves, con un super D’Lo
Succede di tutto al Wells Fargo Center: dopo aver creato e sprecato un vantaggio di 20 punti, essere stati salvati da un errore ai liberi di Harris, aver forzato anche il secondo overtime grazie ad un glaciale D’Lo Russell, i Timberwolves portano a casa una importante e convincente vittoria sul campo dei 76ers.
Nella gara pomeridiana (quantomeno per gli orari USA) Philadelphia parte molto piano, con difficoltà sui due lati del campo ed i rientranti Embiid e Tobias Harris visibilmente in difficoltà. Se quest’ultimo è rimasto tale e ha per certi versi condannato alla sconfitta la sua squadra (come detto ha avuto il match point sul 100-100 alla fine dei tempi regolamentari e in generale ha fatto molti errori, di cui alcuni gravi, anche negli OT), il centro camerunense è riuscito ad invertire il trend, arrivando ad un totale di 45 minuti totali in campo e trascinando stoicamente i suoi con 42 punti, 14 rimbalzi e una prestazione difensiva impressionante.
Tuttavia tante palle perse sanguinose da parte di Phila (Maxey su tutti, con tanto di errore decisivo per la sconfitta), non hanno permesso a Embiid e compagni di chiudere con una vittoria.
Come squadra cerchiamo di farci notare dalle altre franchigie, migliorando partita dopo partita
D’Angelo Russell, guardia dei T’Wolves
Minnesota invece mette in mostra tutti i suoi pregi (e alcuni difetti) in questa entusiasmante partita: splendono le tre stelle, con Anthony Edwards leggermente calato nei momenti decisivi, ma con un Karl-Anthony Towns che contro Embiid si esalta (28 punti e 10 rimbalzi, ma espulso per falli nel quarto periodo) e soprattutto un D’Angelo Russell in formato stellare.
La point guard ex-Lakers è autore di 35 punti (con 6 triple) e 8 assist, con tanto di canestro decisivo per forzare il secondo OT, che gli ha permesso anche di rispolverare il suo celebre “Ice in my Veins.
Tra i problemi dei Wolves c’è una costante nelle ultime uscite: troppi falli! La squadra di coach Finch arriva a fine gara con 3 espulsi, di cui soprattutto Towns, che ha minato seriamente le possibilità di vittoria.
Comunque, dopo una montagna russa durata oltre 3 ore i Minnesota Timberwolves si aggiudicano l’entusiasmante battaglia che è stata questa partita, continuano una striscia positiva di 6 vittorie nelle ultime 7 gare e si portano sul record di 10-10, che potrebbe suggerire che forse per questa franchigia, dopo anni di “tanking”, è arrivato davvero il momento di crescere.