Suns, contro i Nets prosegue la striscia di vittorie
Phoenix batte anche Brooklyn, nonostante i 39 punti di KD, e fa 16 vittorie di fila
I Phoenix Suns fanno 16 di fila! Dopo un’altra grande prestazione, stavolta contro i Nets, la squadra di coach Monty Williams rimane in coda agli Warriors e sembra essere intenzionata a dimostrare che la finale della scorsa stagione non è stata un fuoco di paglia.
Partono subito fortissimo i Suns, portandosi in vantaggio di 14 punti a fine primo quarto grazie soprattutto ad un clamoroso Booker da 16 punti nel periodo (saranno 30 a fine gara, nonostante i problemi di falli) e una difesa solida che contiene bene le azioni offensive dei Nets; da lì in poi è gara di testa, con una gestione comoda (nonostante qualche affanno di troppo sul finale che permette al solito KD di riaprire uno spiraglio per i suoi compagni) che porta alla vittoria.
Poco da dire, questi Suns sono veramente forti!
Bene come detto Devin Booker, benissimo Chris Paul (quasi tutti suoi i canestri in risposta ai bombardamenti di Durant) con 22 punti, 8 rimbalzi e 5 assist, ma la sorpresa di serata porta il nome di Mikal Bridges: l’ala piccola di Phoenix, in continua crescita dalla scorsa stagione, ha concluso la partita con 13 punti e 6 rimbalzi, ma soprattutto 7 importantissime palle rubate, a sancire il suo miglioramento anche in fase difensiva.
Lato Brooklyn, nel corso della gara non si ha avuto praticamente mai la sensazione che potesse arrivare la rimonta, troppe palle perse (20 di squadra, di cui tantissime davvero banali), scarso contributo dalla panchina e una prestazione difensiva non positiva.
Prestazione controversa di James Harden: tripla doppia da soli 12 punti (26% totale al tiro), 13 rimbalzi e 14 assist, ma 7 palle perse che condannano la sua squadra a subire diversi parziali molto pesanti.
Per Kevin Durant invece sono finiti gli aggettivi già da tempo: in una gara “normale” al tiro (46% di media dal campo), con 5 palle perse e 3 minuti totali di riposo, mette a referto 39 punti (27 solo nel secondo tempo, per far riavvicinare i suoi), ma anche 9 rimbalzi e 7 assist. Ottima la prestazione di DeAndre Bembry, con l’ex-Toronto che si è integrato subito bene nella nuova squadra.
Nel complesso la partita è stata godibile, ma la sensazione è che questo sia stato solo l’antipasto: le due squadre sono fortissime, hanno persino il potenziale per migliorare ancora (ai Nets continua a mancare Irving e nei Suns Ayton sembra ad oggi un corpo estraneo, che andrebbe recuperato) e sicuramente ne sentiremo spesso parlare nella corsa al titolo.