NBA, Draymond Green polemico sul rinvio delle partite

Come è ormai noto, da qualche settimana a questa parte la NBA sta tentando in tutti i modi di salvare una stagione che si sta sempre più complicando a causa del virus. Molti sono i giocatori che entrano ed escono dal protocollo Covid, non permettendo, in certi casi, alle squadre di disporre del numero minimo di giocatori per partecipare ad una partita.

Nonostante le nuove regole predisposte dalla lega per far fronte a questa emergenza, alcune partite non si sono potute giocare. L’ultima di questa serie è stata Warriors-Denver in programma nella notte.

A causa del numero esiguo di elementi a disposizione dei Nuggets, la lega ha optato per il rinvio della partita, scatenando la rabbia di Draymond Green, anch’egli fuori per protoccolo Covid:

Come puoi continuare a rinviare le partite nonostante tu abbia disposto delle nuove regole per evitare ciò? Non è un vantaggio per le altre squadre? I giocatori che noi (Warrios [N.d.r]) avevamo fuori nella sconfitta di martedì non sono stati considerati? La lega dovrebbe scegliere da che parte stare ed essere coerente

Draymond Green

Le polemiche non si fermano qui, e il numero 23 di Golden State continua:

Quindi, quando la partita verrà giocata, affronteremo Denver con tutti i giocatori a disposizione…ma loro hanno vinto una partita nonostante noi non avessimo tutti i ragazzi a disposizione. L’NBA dovrebbe dare una spiegazione a tutto ciò

Draymond Green

Green non è il primo giocatore che muove delle critiche verso la lega per come sta gestendo la situazione. Anche Trae Young e D’Angelo Russell si sono detti parecchio confusi sulle linee adottate dalla lega nelle ultime settimane.

La NBA, dal canto suo, ha sempre voluto mettere al primo posto la salute delle persone, come è giusto che sia e nonostante qualche decisione forse rivedibile, Adam Silver e colleghi stanno cercando di fare di tutto per continuare la stagione in totale sicurezza.