Celtics, Cousy: “Non vinceremo il diciottesimo titolo tanto presto”

I Boston Celtics sono nel mezzo di una stagione estremamente complicata: nonostante le prestazioni di due stelle come Jayson Tatum e Jaylen Brown, la squadra non riesce a vincere e si trova al momento al decimo posto della Eastern Conference.

L’ultima delusione a cui i tifosi di Boston hanno dovuto assistere è la sconfitta sulla sirena per mano dei New York Knicks con la prodezza da tre punti di R.J. Barrett. La rivincita della sera successiva contro la squadra di Thibodeau è la sintesi della stagione dei Celtics: vittorie e sconfitte che si alternano senza che il team allenato da Udoka riesca a mettere insieme una striscia di vittorie.

La leggenda dei Boston Celtics Bob Cousy, intervistato da Dan Shaughnessy del Boston Globe, ha espresso le perplessità sulla squadra assemblata dal GM Brad Stevens, e non ha previsto un futuro roseo per la franchigia.

Dovrebbero essere molto meglio di così. Pare che non appenderemo tanto presto il diciottesimo stendardo.

Bob Cousy, leggenda dei Boston Celtics

Cousy ha evidenziato la mancanza di una point guard capace di gestire il ritmo di gioco nei finali di partita combattuti:

Odio dover tornare a parlare della point guard, ma non hai controllo [sul gioco]. Quando abbiamo un vantaggio di 6-8 punti, quello è il momento in cui devi portare a casa la partita. Io non avrei permesso che perdessimo il vantaggio.

Ne avevano una con Kyrie [Irving], ma era un rompicapo. Potenzialmente ne avevano una con Kemba [Walker], anche se Kemba è più una shooting guard che una point guard. Ci serve una point guard capace di penetrare per poi servire Tatum e Brown.

Bob Cousy, leggendaria ex point guard dei Celtics

Al momento Boston ha nel ruolo di point guard Dennis Schroeder, che però è più un realizzatore che un assist-man, e Marcus Smart, che è conosciuto per le sue abilità difensive ma non è un classico playmaker.

Ultimamente sono circolate voci sulla possibilità di una separazione della coppia Tatum-Brown, ma Cousy sostiene che basti avere una point guard capace di mettere in ritmo i compagni affinché i due coesistano senza problemi.