Doncic e Jokic, potere slavo nella NBA
Doncic e Jokic rappresentano il grande potere cestistico della penisola balcanica, luogo dove la palla a spicchi è culto
A breve compirà 23 anni, ma presenta già dei numeri e un’esperienza da giocatore scafato e maturo. Luka Doncic, sloveno nato nel febbraio del 1999, è senza dubbio uno dei cestisti più in forma del momento, oltre ad essere una delle realtà più costanti del basket NBA, è pronto a dare nuove emozioni al pubblico. Il nativo di Lubiana sta disputando la sua quarta stagione di sempre con i Dallas Mavericks, franchigia con la quale firmò al draft dell’estate del 2018 il suo primo contratto da professionista del torneo di basket più importante del mondo. Insieme a lui, tuttavia, c’è un altro slavo dal grande talento che sta facendo faville negli Stati Uniti, ossia il serbo Nikola Jokic. Entrambi rappresentano il grande potere cestistico della penisola balcanica, un luogo dove la palla a spicchi è culto e si sviluppano fenomeni capaci di imporsi anche in NBA.
Doncic, talento degno di nota
Cresciuto nel Real Madrid, Doncic è il tipico talento naturale che ha imparato a migliorare grazie all’etica del lavoro. Dopo aver stupito tutti in Spagna per la sua versatilità, appena diventato maggiorenne, ha effettuato il grande salto in avanti, approdando così in un campionato NBA dove, nonostante non spicchi per la media realizzativa, è sicuramente uno dei giocatori più continui e più completi. Abile a giocare sia da guardia sia da ala, se non addirittura da playmaker, Doncic è stato spesso elogiato da vari fenomeni del campionato nordamericano: tra questi vi è addirittura Stephen Curry, che con i suoi Golden State Warrios è tra i favoriti alla vittoria dell’anello 2022 secondo le quote delle scommesse online più recenti.
Per molti, lo stile di gioco dello sloveno ricorda quello di Larry Bird, ex stella dei Boston Celtics con i quali ha dettato legge negli anni ’80. Doncic, tuttavia, continua a giocare con molta umiltà, consapevole di dover migliorare ancora molto per rompere definitivamente gli indugi e puntare alla vittoria di un campionato. Vista la sua abilità al tiro e la sua impressionante visione di gioco che si basa su un’ampia periferica, lo sloveno si candida a diventare uno dei migliori europei di sempre dell’NBA.
Jokic, potenza e abnegazione
Più grande e decisamente più corpulento, Nicola Jokic rappresenta invece l’esempio di giocatore che fa leva sul fisico, ma che ha anche saputo lavorare sul suo corpo e sulla sua mente per migliorare le sue performance. Il cestista dei Denver Nuggets, che compierà 27 anni a breve, è stato vincitore l’anno scorso del trofeo MVP durante la regular season, qualcosa che ha confermato il suo status di grande. Abilissimo a farsi rispettare sotto canestro per via della stazza, Jokic è anche un grande assistman, dote rara per un atleta così corpulento e dal baricentro così elevato. La sua visione di gioco, infatti, è strepitosa, e non è raro vederlo esibirsi in alcuni passaggi ‘no look’, anche se la sua dote principale sono i rimbalzi, categoria nella quale in questo momento è secondo dietro il francese Rudy Gobert con una media di ben 14 a incontro.