NBA, i Brooklyn Nets presentano Ben Simmons

La richiesta di uno scambio, l’importanza della propria salute mentale e il nuovo ruolo ai Nets: le prime parole di Simmons a Brooklyn

La presentazione di Ben Simmons con i Nets

Dopo essere già stato sul campo per allenarsi coi suoi nuovi compagni, Ben Simmons si presenta anche alla stampa da nuovo giocatore dei Brooklyn Nets.

L’australiano cambia squadra per la prima volta dopo essere arrivato in NBA nel 2016, quando fu scelto alla prima chiamata dai Philadelphia 76ers, squadra con cui ha “divorziato” dopo l’eliminazione in gara -7 delle Finali di Conference contro gli Atlanta Hawks.

Non è stato nulla di personale né con proprietari, giocatori o coach. Ci sono state diverse cose all’interno della franchigia nel corso del tempo che non mi facevano stare bene mentalmente

Ben Simmons

Molto probabilmente Simmons si riferisce alla critica esposta pubblicamente da Joel Embiid subito dopo la sconfitta con gli Hawks o lo scarico di responsabilità da parte di Doc Rivers dopo lo scoppio del “Caso Simmons”.

Fattori che l’hanno portato ad allontanarsi drasticamente dalla sua ex franchigia e dalla squadra nel corso dell’estate chiedendo al front-office uno scambio.

Per me la cosa più importante era poter essere chi sono e poter tornare a giocare. Non era questione né soldi né altro. Solo tornare nella migliore condizione mentale possibile. Sto lavorando per tornare in condizione fisicamente e anche mentalmente sto andando nella direzione giusta

Ben Simmons

Dopo la trade che ha portato l’australiano ai Nets al posto di James Harden, Simmons ha specificato di aver parlato con alcuni dei suoi ex compagni tranne Joel Embiid.

Ho parlato con Doc, Elton, il proprietario dei Sixers e Tobias Harris dopo la trade, ma non ha parlato con Embiid

Ben Simmons

Per Simmons quindi si tratta di un nuovo inizio, in una squadra in cui sulla carta potrà esprimere al massimo il suo potenziale di passatore e creatore di gioco, vista la presenza di numerosi tiratori come Kevin Durant, Kyrie Irving, Seth Curry e Joe Harris.

Penso che il mio ruolo sarà come l’anno in cui a Philadelphia c’erano J.J. Redick, Jared Dudley e Marco Belinelli [2017/18, ndr], una squadra ricca di giocatori che si muovevano tanto e che tiravano

Ben Simmons

Ora manca solo l’esordio in una partita ufficiale per il nuovo capitolo della carriera di Ben Simmons.

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