NBA, Karl Malone consigliò a Kobe come diventare un leader migliore
Durante il “Thanksgiving Day” del 2003, il veterano Malone andò da un giovane Bryant e gli rivelò il segreto per un essere un team leader
Parlare di aneddoti che coinvolgono Kobe Bryant fa sempre un certo effetto, se si pensa all’evoluzione del giocatore e alla metamorfosi da secondo violino a go-to-guy dei Lakers, non possiamo che rimanere colpiti dal suo incredibile talento.
Durante il podcast “Lake Show Life”, Jeff Pearlman, autore di best seller per il New York Times, ha raccontato una storia particolare sul giorno del ringraziamento del 2003 che vide coinvolti Karl Malone e un 25enne Bryant.
È il giorno prima del Thanksgiving Day. Tutti i giocatori se ne vanno e Karl Malone vede Kobe Bryant uscire dallo spogliatoio e dice ‘ragazzino, vieni qui’. Gli sussurra qualcosa all’orecchio.
Allora Kobe va da ogni singolo giocatore e gli augura un felice Thanksgiving Day. Aveva bisogno di qualcuno che gli dicesse che aveva bisogno di augurare a tutti un felice Ringraziamento. Piccole cose del genere: aveva bisogno di quei veterani che lo guidassero.
Come Karl Malone insegnò a Kobe Bryant ad essere un leader migliore
Alla fine di quell’annata i giallo-viola persero la Finale NBA contro i Detroit Pistons. Shaquille O’Neal venne ceduto ai Miami Heat, Karl Malone si ritirò e Gary Payton firmò con i Boston Celtics. Dall’anno successivo Kobe Bryant divenne la stella dei Los Angeles Lakers.
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