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NBA, Simmons sporge denuncia contro i 76ers

Il giocatore australiano denuncia la sua ex squadra nella speranza di riottenere l’importo delle multe comminate nei suoi confronti

Ben Simmons, che potrebbe rientrare nei Playoffs in maglia Nets, ha lasciato Philadelphia lo scorso febbraio, ma il rapporto tra la franchigia e il giocatore ormai deteriorato ha lasciato degli strascichi.

I 76ers hanno multato ripetutamente il giocatore australiano durante la stagione per le sue assenze, poiché la dirigenza di Philadelphia non è mai riuscita ad avere informazioni attendibili sui problemi di salute mentale di Ben Simmons e su cosa stesse facendo per risolverli.

La decisione della point guard australiana di non prendere parte alle attività della squadra ha fatto sì che le sanzioni si accumulassero una dopo l’altra, tanto da raggiungere la sbalorditiva cifra di 20 milioni di dollari.

Dopo lo scambio che lo ha portato a Brooklyn, Simmons ha deciso di sporgere denuncia contro la sua ex squadra nel tentativo di recuperare l’ingente somma. Secondo quanto riportato da Adrian Wojnarowski, Bobby Marks e Ramona Shelbourne, l’australiano ha presentato la denuncia la scorsa settimana.

Il reclamo è stato condiviso con i Sixers, la NBA e la NBPA (National Basketball Players Association), con quest’ultima che supporta Simmons in questo tentativo di riappropriarsi del suo stipendio.

La denuncia passerà ora al processo di arbitrato, che stabilirà se Simmons ha diritto a reclamare il suo stipendio.

Il giocatore australiano non giocherà più per i 76ers, ma la saga Simmons-Philadelphia sembra ancora lontana dal termine.

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