T’Wolves, Edwards: “Adoro i miei tiri”
La giovane stella dei Wolves ammette che le proprie scelte di tiro siano discutibili, ma rimane convinto di poter segnare ogni conclusione
Il debutto di Anthony Edwards ai playoff non è certo passato inosservato: la giovane stella dei Timberwolves ha segnato 36 punti che hanno permesso a Minnesota di espugnare il FedEx Forum (130-117) e portarsi in vantaggio 1 a 0 nella serie contro i Memphis Grizzlies.
Il numero 1 di Minnesota aveva destato impressione già nella sfida di play-in contro i Los Angeles Clippers, ma l’esplosione realizzativa in questa gara-1 dimostra come possa diventare l’ago della bilancia della serie e portare i Wolves a sconfiggere contro pronostico i Grizzlies testa di serie numero 2.
Il prodotto di Georgia ha mostrato di poter segnare in ogni modo: in penetrazione sfruttando la grande esplosività, dalla media distanza e anche da tre punti. Nella conferenza stampa post partita, Ant Man ha mostrato la consueta esuberanza, spiegando come adori le proprie scelte di tiro:
Anthony Edwards è stato molto onesto nell’ammettere come le sue scelte di tiro non siano sempre impeccabili, e spesso oggetto di critiche da parte di coach Chris Finch, ma finché i risultati saranno quelli della notte scorsa siamo certi che l’allenatore non avrà troppo da obbiettare.
Adoro i miei tiri. Qualunque tiro io prenda, che sia uno step-back da tre punti, o uno step-back dalla media, o un floater o un lay-up, mi piace. Qualche volta il coach non è d’accordo, ma io adoro i miei tiri.
Anthony Edwards
La giovane ed esuberante guardia dei Wolves ha avuto grossi problemi di shot selection nel suo anno da rookie, ma in questa stagione le cose sono migliorate, con Edwards che ha visto crescere le percentuali al tiro da 2 punti dal 48.3% al 51.9%, e quelle nel tiro da tre punti dal 32.9% al 35.7%.
L’efficienza al tiro del numero #1 di Minnesota sarà molto importante per il futuro, e potrebbe risultare la chiave di una lunga cavalcata in postseason dei Wolves.