James Harden, 5 curiosità su Il Barba

Un passato senza barba, la passione per i night club e l’ex amore per Huston. Ecco chi è la stella NBA James Harden

james harden nets

Criticato, odiato e ritenuto poco vincente, James Harden è passato dal ruolo di sesto uomo in quel di Oklahoma City a go-to-guy dei Rockets per atterrare infine, dopo uno scoppiettante mercato NBA 2020/21, ai Brooklyn Nets (per approfondire: Tutti i dettagli della trade).

Scorer puro, una macchina da quasi 40 punti di media a gara, record su record stabiliti con la maglia dei texani e ora pronto a condividere il palcoscenico di Brooklyn con Kevin Durant e Kyrie Irving, dove tutti hanno un solo obiettivo in mente: vincere.

Passando tra i look sgargianti, la celebre barba e i suoi infiniti tiri dalla linea dei tre punti, andiamo a conoscere James Harden nel profondo, con 5 curiosità che vi terranno incollati allo schermo.

1. Harden senza barba

Potresti pensare che James Harden sia nato con la barba, ma non è così. C’è stato un tempo antico in cui Harden, detto Il Barba (The Beard in america) sfoggiava un visetto pulito che oggi lo renderebbe irriconoscibile.

Il numero 13 dei Nets ha dichiarato infatti che solo dal 2009 ha smesso di tagliarsi la barba a causa della sua pigrizia e questo lo ha portato a possedere un cespuglio sotto il mento.

Grazie alla poca voglia di radersi, Harden ha messo su un vero e proprio mercato: i Thunder vendevano barbe finte a 10 dollari l’una, sul web si trovano ancora magliette con la stampa della sua barba, anche diversi gruppi musicali l’hanno citata e addirittura un marchio di caramelle tedesco ha creato delle gommose con il volto barbuto del giocatore ex Houston.

Ti stai chiedendo com’era James Harden senza barba? Eccolo.

James Harden senza barba

2. Il Boss di Houston… e ora?

James Harden nel 2019/2020 è stato il 5° giocatore più pagato dell’NBA con la bellezza di 55,2 milioni di dollari incassati tra stipendio e sponsor.

Nel 2019 ha deciso quindi di investire parte del suo patrimonio nelle squadre di calcio della città di Houston, diventando azionista attivo degli Houston Dynamo e delle Houston Dash, militanti rispettivamente nei massimi campionati maschile e femminile.

Dopo questa mossa lo stesso Harden ha dichiarato che in Texas si sente a casa e impiegare denaro in altri campi lo aiuta ad espandere i suoi interessi… peccato che la casa l’abbia appena cambiata, trasferendosi all’ombra del Barclays Center per tentare un nuovo assalto al titolo.

3. Il basket secondo James Harden

Non si può non reputare geniale l’approccio di Harden alla pallacanestro visto che nel corso degli anni ha saputo portare a proprio vantaggio i fischi arbitrali. Dal 2014-15 è il giocatore che più volte ha tirato dalla linea della carità, ottenuti grazie al suo rilascio che gli ha garantito contatti al limite del regolamento.

Il suo Eurostep e il suo step-back sono tra i più letali della Lega e le armi con cui innervosisce gli avversari che spesso concedono il gioco da 4 punti, di cui è ovviamente il leader all-time. Il suo gioco in isolamento lo ha incoronato come il giocatore che ha segnato più triple non assistite e da quando ha indossato la casacca dei razzi (2012-13) è anche il più prolifico, nonché quello con più punti realizzati nella decade 2010-2020.

4. La prima scelta dei Thunder

James Harden è stato ufficialmente il primo giocatore scelto dai Thunder al Draft 2009. Sebbene Russell Westbrook abbia debuttato nella NBA con la divisa di Oklahoma City, la selezione venne fatta dai Seattle SuperSonics che cambiarono poco dopo sede e denominazione. Draftato con la numero 3, il Barba è stato l’ultimo giocatore scelto da OKC grazie alla lottery.

Quell’anno, oltre ad Harden, le scelte della nuova franchigia furono Mullens (#24), Beaubois (#25) e Vaden (#54) che nella Lega ebbero vita breve.

5. James Harden e i night club

Il top scorer della Lega è noto per mettere a segno canestri anche al di fuori dei 28 metri e la testimonianza ci è stata fornita sia attraverso le foto sia attraverso le statistiche. Un noto night club di Houston ha appeso la maglia numero 13 del Barba dopo che questi in una sola notte ha speso quasi 1 milione di dollari, cifra folle anche solo ad immaginarla.

Negli USA sono stati talmente pazzi da analizzare le prestazioni di Harden nelle città con i migliori locali notturni e quelle in cui la movida è meno accesa. Il risultato è che James tende a giocare meno lucidamente laddove il piacere viene prima del dovere.

La minuziosa analisi delle prestazioni di Harden nelle città con i migliori strip club

Leggi anche

Loading...