Consigli Fanta NBA, i più penalizzati dall’epidemia
Con lo scoppio dei casi di Covid-19 tra le squadre NBA anche il mondo di Dunkest ha subito influenze di sorta, andiamo a vedere insieme di cosa si tratta
Nel seguire le vicende legate alla bolla di Orlando delle ultime settimane abbiamo assistito a nuovi casi di Covid-19 tra i giocatori partecipanti e questo ci ha spinto a riflettere sulla reale influenza che ciò può avere sia sui diretti interessati che sulle squadre di appartenenza. Ecco dunque che in questo articolo parleremo di alcuni dei giocatori di maggior rilievo che son risultati positivi al virus e dell’impatto che ciò potrebbe avere agli inizi della ripresa anche in ottica Fantabasket Dunkest.
- Russell Westbrook (Houston Rockets, 18.8cr): il primo nome della lista è quello di The Broodie, infatti la notizia uscita 4 giorni fa è stata un duro colpo per i Rockets. Dato inoltre il fatto che ne lui ne Harden fossero già ancora ad Orlando aveva portato in molti a temere che anche il secondo fosse affetto da coronavirus. Fortunatamente queste paure sono state smentite ma in ogni caso rimane il fatto che Westbrook dovrà restare isolato dai propri compagni per un buon numero di giorni e questo non potrà che penalizzarlo per quanto riguarda il riprendere le misure sul campo ed il ritrovare l’affinità coi propri compagni. In quest’ottica dunque dato che Russell si alternava spesso con Harden nelle fasi della partita ci si potrà forse aspettare agli inizi una maggior conduzione del gioco da parte del barba che quindi potrebbe risultare ancor più intrigante a livello Dunkest.
- Nikola Jokic (Denver Nuggets, 20.9cr): anche Jokic nelle settimane scorse aveva destato scalpore dopo esser risultato positivo, molto probabilmente per aver partecipato ad un evento in Serbia con altri connazionali. La sua situazione più che sul piano fisico, che andrà comunque verificato data anche l’ingente perdita di peso, lo ha sicuramente provato su quello mentale dato che solo negli ultimi giorni è riuscito a ritornare negli USA dopo alcuni giorni concitati. Questo assieme alla notizia della positività di altri giocatori dei Nuggets non può di certo essere un elemento di tranquillità anche se ormai la convalescenza dei più è già terminata, attenzione dunque nel puntare troppo su coach Malone o su altri gregari della suddetta squadra all’avvio della competizione.
- Eric Bledsoe (Milwaukee Bucks, 13.4cr): ecco un nome che invece è uscito solo nelle ultime ore quando diversi insider avevano focalizzato la propria attenzione sul fatto che lo stesso non si fosse ancora unito alla squadra in quel di Orlando. Date le tempistiche dunque rispetto magari ad altri giocatori trattati, Bledsoe potrebbe rischiare concretamente non poterci nemmeno essere fisicamente per le prime partite della sua squadra. Questo a livello globale non comporta gravi problemi ai Bucks che comunque mantengono saldamente il primato ad est e che hanno dimostrato di avere una second unit veramente competitiva. In quest’ottica occhio dunque a quei giocatori che potrebbero prendere temporaneamente il sui posto nel caso non riuscisse a guarire in tempo, alcuni dei nomi che acquisterebbero appetibilità possono essere George Hill, Donte DiVincenzo e Sterling Brown.
- Malcolm Brogdon (Indiana Pacers, 10.9cr): The President nella seconda metà di giugno aveva fatto sapere del suo contagio dopo aver preso parte ai cortei della manifestazione dei Black Lives Matters. Tutto ciò però ora come ora rimane un ricordo passato dato che è ufficialmente guarito un paio di giorni fa. In tutto questo però la sua assenza sul campo di allenamento non è qualcosa di trascurabile data la situazione incerta di Oladipo che quindi pone Brogdon nella posizione di essere il leader della propria squadra. Vedremo dunque nei prossimi giorni come il giocatore potrà reinserirsi all’interno della squadra con un occhio di riguardo nei suoi confronti dato il forte interesse Dunkest sul piano delle prestazioni e del costo che rimane ancora estremamente accessibile rispetto ai colleghi di reparto delle diverse squadre.
- Brooklyn Nets: questo ultimo punto non riguarda un singolo giocatore ma l’intera franchigia di appartenenza. Difatti i Nets nel corso delle ultime settimane hanno visto i propri giocatori di spicco dare forfeit, passando da Kyrie Irving, per arrivare a DeAndre Jordan e Wilson Chandler per poi finire con Spencer Dinwiddie. In questo contesto dunque alla ripresa delle partite non si potranno che vedere dei quintetti inediti composti da giocatori delle seconde file che vedranno crescere considerevolmente il proprio impiego. In primis il peso dei possessi di gioco non potrà che gravare su Caris LeVert, unico giocatore di primo livello facente parte delle rotazioni pre-Covid. Assieme a lui però vi sono da tenere in considerazione nomi come quelli di Tyler Johnson e di Jamal Crawford, giocatori questi che sicuramente avranno un coso estremamente contenuto in rapporto al tempo in cui verranno utilizzati in campo. Occhio dunque ai Nets che per via del Covid-19 saranno una squadra in cui i colpi a basso costo saranno all’ordine della giornata.
Con questo si concludono le nostre riflessioni sull’impatto dell’epidemia su Dunkest e sulle relative squadre della Lega NBA, oltre a questo vi invitiamo inoltre a consultare altri articoli come per esempio i consigli su come gestire il mercato del fantabasket alla ripresa dei giochi.