Guida ai Phoenix Suns 2024-2025
I Suns sono senza dubbio il più grande flop annunciato della stagione NBA che si appresta ad iniziare
La strada imboccata dai Phoenix Suns dopo l’arrivo di Kevin Durant sembra un tunnel pericoloso, da cui uscire bene sarà molto difficile: spendere letteralmente tutti i propri asset di mercato e mettere insieme un roster così disfunzionale è stata veramente un’impresa, ovviamente in senso negativo.
Manca difesa, ed era lecito attenderselo, ma manca soprattutto l’attacco, perché, rispetto ai talenti offensivi presenti, si segna pochissimo: KD, Booker e Beal si pestano i piedi e gli altri elementi del roster stentano a contribuire alla produzione.
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Giocatori chiave
Kevin Durant (A, 19.5 CR.) è la mela della discordia, come spesso gli è capitato nelle esperienze post-Warriors: la sua presenza condiziona tremendamente la natura di una squadra, data la sua anarchia tattica che lo porta ad isolarsi spesso in midrange. Tuttavia, non siamo pazzi a tal punto da discutere le doti di KD e ci aspettiamo che faccia tutto il possibile per tenere a galla un Titanic che sta silenziosamente affondando.
Il giocatore che arriva con maggior consapevolezza acquisita all’inizio della nuova stagione è senza dubbio Devin Booker (G, 18.0 CR.). L’importanza che ha avuto (e che, per la prima volta in carriera, gli è stata pubblicamente riconosciuta) nella corsa all’Oro olimpico di Team USA, potrebbe condizionare in positivo l’annata di Booker.
Possibili sorprese
Partiamo subito dal nome caldo: Oso Ighodaro (A, 5.0 CR.), rookie promettentissimo su cui KD ha messo gli occhi. In una classe Draft così generalmente scarsa, a far la voce grossa potrebbe essere lui, che arriva a fari spenti e potrebbe aiutare a colmare qualche difetto difensivo del reparto delle ali. In generale, occhio a questo ragazzo soprattutto nel medio-lungo termine.
Giocatori da evitare
Su Bradley Beal (G, 13.5 CR.) ci siamo espressi chiaramente già dal suo arrivo: si tratta di un’operazione di mercato scellerata, con una spesa enorme per un giocatore da squadra “provinciale”, che non aggiunge nulla per le tendenze di gioco che adotta.
Ad oggi grava a bilancio con uno stipendio enorme, che solo i disastrati Wizards potevano corrispondergli, e con una collocazione tattica che sembra a dir poco improbabile.
Probabile quintetto:
G: Tyus Jones – 9.0 Crediti
G: Devin Booker – 18.0 Crediti
A: Bradley Beal – 13.5 Crediti
A: Kevin Durant – 19.5 Crediti
C: Jusuf Nurkic – 11.0 Crediti
Power Ranking
Un quintetto che propone Beal da ala piccola quanta strada potrà mai fare? Per noi molto poca, ma Budenholzer non ha mai dimostrato la spina dorsale per prendere decisioni impopolari di fronte a top players, quindi non ci immaginiamo neanche che l’ex-Washington possa finire da Sesto Uomo.
Per il resto, Jones e Nurkic non sono giocatori adatti a competere al top del livello, quindi chiudiamo il discorso rapidamente: la dirigenza si è dimostrata inadatta, già a partire dal ciclo di Monty Williams e Chris Paul, a costruire una squadra da titolo e possiamo dire serenamente che non ci è riuscita nemmeno stavolta.
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