Lakers, Rui Hachimura la “steal” prima della trade deadline?

Il giapponese rafforza il reparto delle ali dei Lakers: il front office potrebbe aver finalizzato un gran colpo prima della trade deadline

Rui Hachimura esce dal campo

Con la fine di gennaio e l’inizio di febbraio, la NBA entra in un periodo sempre molto caldo e movimentato che porta verso la trade deadline. Quest’anno, la prima a fare clamore è quella tra i Lakers e i Wizards: Rui Hachimura è diretto verso la West Coast, Kendrick Nunn a Washington.

Si parla di uno scambio del tutto inaspettato per diversi motivi. Prima di tutto perché riguarda due giocatori che non erano di certo al centro del mercato, Nunn in primis. L’ex Lakers non è più oramai da due stagioni lo stesso giocatore che si era visto in maglia Heat e coi gialloviola (per via di un infortunio al ginocchio) ha giocato solo 39 partite, tutte in questo 2022/23.

Se di conseguenza quindi Nunn attende di vedere cosa gli riserva il futuro immediato, Hachimura invece può essere un rimpianto dei Washington Wizards: nonostante l’ala 25enne non abbia dimostrato ancora davvero tutto il suo valore, forse i capitolini avrebbero potuto cercare e chiedere qualcosa di più di tre scelte al secondo turno, tuttavia è comprensibile la decisione di scambiarlo prima di perderlo a zero in estate, non riuscendo a trovare un accordo per il rinnovo del contratto – da rookie – che i Wizards vogliono concedere invece a Kyle Kuzma (uno che conosce bene L.A).

Ben per i Lakers e buona mossa per il front office dunque: il giapponese potenzialmente è un innesto interessante per una squadra a cui serve un attaccante capace di creare dal palleggio e di tirare con buone percentuali (49% dal campo, 34% da tre) e di leve lunghe sotto canestro per provare a svoltare la regular season dei californiani.

Non basterà certamente a sistemare una squadra che ha anche altre carenze, escludendo ovviamente l’assenza di un Anthony Davis visto in grande forma da coach Darvin Ham nell’ultimo scrimmage, ma allungare le rotazioni tra le ali può dare freschezza in un reparto che Los Angeles ha la necessità di sistemare (22-25 il record, 12esimi ad Ovest).

Il prodotto di Gonzaga forse sentiva che stava per cambiare aria, si vocifera che la trade l’avesse chiesta lui: lascia con una partita da 30 punti nella netta vittoria contro gli Orlando Magic, raggiunge Thomas Bryant e non sarebbe nemmeno strano vederlo subito fianco a fianco del suo ex compagno, proprio agli Wizards, nel quintetto titolare.

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