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NBA Trade Deadline, 5 squadre da tenere d’occhio

Quali sono le squadre da seguire in vista della trade deadline del 9 febbraio?

Con la pausa per l’All-Star Game si avvicina una data altrettanto centrale e decisiva per la stagione, quella della trade deadline. Il 9 febbraio è l’ultimo giorno disponibile per operare sul mercato, cercando di raddrizzare una cattiva stagione o migliorare e completare il roster per ambire all’anello.

Indubbiamente, uno dei momenti più eccitanti e scoppiettanti dell’intera stagione, con possibili colpi di scena in grado di cambiare l’intero scenario NBA. C’è chi deve centrare i playoff, chi sogna di puntare al titolo e chi ha la necessità di liberare spazio salariale per ricostruire.

Toronto Raptors

Una delle più grandi delusioni fino ad ora, sono i Toronto Raptors. Dopo aver raggiunto i playoff nella scorsa stagione e aver fatto crescere i propri giovani talenti, le aspettative erano alte. Un basket totale, controtendenza, privo di ruoli definiti e punti di riferimento. Un gruppo di ragazzi talentuosi pronti a esplodere.

La realtà, però, è stata ben diversa. I Raptors, nonostante un buon inizio, si sono persi e al momento sono dodicesimi ad est con un record di 23 vittorie e 30 sconfitte. Rifondare, probabilmente, potrebbe essere una delle opzioni.

Le carte in tavola sono diverse. OG Anunoby, Fred Vanvleet, Gary Trent Jr e Pascal Siakam. Chi può partire? Soprattutto, a quale prezzo?

San Antonio Spurs

I San Antonio Spurs, al contrario, stanno rispettando le attese. L’obiettivo era ripartire, guardando con attenzione al Draft di giugno. La squadra allenata da Greg Popovich è una delle peggiori della lega. 14 vittorie e 38 sconfitte, un record negativo che obbliga la dirigenza Spurs a pensare al 2023-2024.

Dal momento che le ultime tre squadre hanno la stessa percentuale di pescare la prima scelta, è inevitabile che lo scopo di questa ultima parte di regular season, seppur non dichiarandolo, sia quello. Al contempo, San Antonio deve vendere, snellendo il roster per riempirlo in estate con la free agency e il Draft.

Le principali merci di scambio sono due, Jakob Poeltl e Doug McDermott, potenzialmente utili nelle rotazioni di una contender.

Charlotte Hornets

Nella stessa situazione della franchigia texana ci sono i Charlotte Hornets. Penultimi ad est con 15 vittorie e 38 sconfitte, la franchigia di Michael Jordan fatica a spiccare il volo.

Il talento del solo LaMelo Ball (nella notte espulso per proteste) non basta. L’obiettivo è trovare qualcuno da affiancargli, permettendo al figlio di Lavar di esplodere definitivamente.

Anche in questo caso, gli obiettivi sono il Draft e il mercato estivo, ragion per cui occorre liberare spazio. Gli indiziati principali a lasciare la Carolina del Nord, i più appetibili, sono Terry Rozier, Gordon Hayward, Mason Plumlee e Kelly Oubre.

Phoenix Suns

Capitolo a parte meritano i Phoenix Suns. Due anni fa, raggiungendo la finale NBA, sembravano destinati a vincere, soprattutto grazie al gioco messo in mostra. Tuttavia, le loro chance sembrano essere svanite.

Chris Paul ha 36 anni e il normale deterioramento fisico è una verità incontrovertibile. Probabilmente, la scelta migliore sarebbe quella di ripartire un’altra volta, ricostruendo attorno a Devin Booker.

Oltre a CP3, a lasciare l’Arizona potrebbero essere Crowder e DeAndre Ayton, ormai ai ferri corti con la dirigenza lungo tempo.

Nonostante il settimo posto, appare difficile che i Suns possano trasformarsi in una contender da qui alla fine della stagione.

Los Angeles Clippers

Infine, i Los Angeles Clippers. Fino al momento, la stagione è stata altalenante. Le lunghe e persistenti assenze delle due stelle della squadra, Paul George e Kawhi Leonard, hanno messo i bastoni tra le ruote alla squadra allenata da Tyronn Lue.

Il quinto posto provvisorio ad ovest è un risultato mediocre viste e considerate le aspettative iniziali. Ad ogni modo, il potenziale per risalire la china e provare a puntare in alto c’è.

I Clippers, non potendo pescare alto nel Draft, hanno a loro disposizione una serie di pedine di scambio molto interessanti. Reggie Jackson, John Wall, Robert Covington, Marcus Morris e Luke Kennard sono tutti giocatori che possono fare la differenza altrove.

Gli obiettivi in entrata sono altrettanti, con nomi altisonanti pronti ad affiancare il duo letale già a disposizione. Kyle Lowry, Mike Conley, Fred Vanvleet, John Collins e Gordon Hayward. Un mix di esperienza e talento pronti a dare manforte alla franchigia losangelina.

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