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Perché i Suns hanno tagliato Chris Paul?

Analizziamo la scelta dei Phoenix Suns di tagliare Chris Paul: ecco cosa potrebbe esserci nel futuro di CP3

Come un fulmine a ciel sereno in serata sono arrivati i report di diverse fonti, che indicavano che i Phoenix Suns del neo-allenatore Frank Vogel hanno deciso di tagliare Chris Paul.

Dopo alcuni momenti di stupore data la notizia improvvisa, la principale domanda che tutti si sono posti è: perché?

Ci sono varie possibili risposte, tutte verosimili e probabilmente collegate tra loro. In primo luogo c’è la questione tecnica, dato che in questa stagione è sembrato evidente a tutti che CP3 non è e non potrà più essere la “Point God” che conoscevamo anni fa; questo per questioni fisiche, poiché i quasi 40 anni si fanno sentire e la resistenza non gli permette di stare in campo per minutaggi lunghi con l’intensità elevata dei Playoffs, ma anche e soprattutto per ragioni tattiche. La crescita esponenziale (dovuta soprattutto alla guida dello stesso Paul) di Devin Booker come playmaker e l’arrivo di Kevin Durant hanno tolto spazio e possessi al numero 3.

Ma il punto cruciale è il piano economico: il contratto di Paul, fortemente voluto dall’ex coach Monty Williams per dare identità nel medio-lungo periodo, è lungo e pesante, tanto da costare alla società oltre 30 milioni di dollari nel 2023-2024.

I Phoenix Suns hanno notificato a Chris Paul che verrà tagliato, rendendo il futuro Hall of Famer uno dei migliori free agent della prossima sessione di mercato

Chris Haynes

I Suns hanno quindi deciso, con il consenso del giocatore, di attivare una clausola nel contratto che prevede che, nel caso in cui il giocatore venisse tagliato, riceverebbe circa la metà di quei soldi (“solo” 15.8 milioni sono garantiti in questo caso).

Lato Phoenix la decisione è facile da comprendere: qualora decidessero di rifirmare Chris Paul a queste cifre risparmierebbero abbastanza per aggiungere almeno un elemento di spessore alle rotazioni, punto dolente in questa post season; se invece non volessero più affidarsi al play ex-OKC, potrebbero sfruttare il contratto più conveniente in situazioni di ‘Sign & Trade’, magari affiancandolo ad uno particolarmente scomodo come quello di Deandre Ayton, per formare un pacchetto che garantirebbe entrate cospicue senza perdere elementi irrinunciabili.

I Suns, parlando con il giocatore, hanno deciso di esplorare diverse opzioni di mercato che includano Chris Paul e, possibilmente, Deandre Ayton. Qualora non si trovasse una contender disposta a presentare offerte adeguate, non è escluso che CP3 rifirmi al ribasso a Phoenix

Adrian Wojnarowski

Lato del giocatore invece, come riporta Adrian Wojnarowski, la volontà sarebbe quella di restare, anche a cifre ribassate, con gli amici Booker e KD, per darsi ancora una possibilità di vincere l’ambito Titolo NBA. Inoltre Paul è convinto che questa soluzione gli garantirebbe, in caso di addio definitivo all’Arizona, un posto a roster in diverse contender, che per 15 milioni fiuterebbero l’affare.

A questo punto non resta altro che attendere la decisione della franchigia, ma sembra piuttosto chiaro che, in un caso o nell’altro, il nuovo corso dei Suns difficilmente rimetterà CP3 al centro del progetto.

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