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Miami Heat e Phoenix Suns favorite per una trade di Bradley Beal

Miami Heat in pole per Bradley Beal, a cui sono fortemente interessati anche i Phoenix Suns

Le negoziazioni per una trade di Bradley Beal cominciano ad entrare nel vivo secondo quanto riportano i media statunitensi e le principali candidate per il giocatore dei Washington Wizards sono Miami Heat e Phoenix Suns.

La franchigia di Pat Riley in realtà sarebbe la preferita dalla guardia che tra pochi giorni compirà 30 anni, ma non vuole inserire in una ipotetica trade Tyler Herro, considerato pezzo fondamentale per la squadra del futuro insieme a Jimmy Butler e Bam Adebayo.

Allo stesso tempo però potrebbe essere proprio questo un nodo della trattativa. Gli Heat offrirebbero Kyle Lowry, che è in scadenza di contratto (29 milioni il prossimo anno) e Duncan Robinson (tiratore da 33% da tre nel 2022/23) più la 18° scelta al Draft e altre prime scelte future: questa offerta potrebbe soddisfare i Wizards?

Sicuramente darebbe l’opportunità alla franchigia della Capitale di essere flessibile a livello salariale. Meno probabile invece è la trade coi Suns (si parlava anche di Kings fino a qualche ora fa), anche se la proposta di James Jones (General Manager dei Suns) e del front office risulterebbe probabilmente più allettante per i Wizards.

Phoenix dispone di Deandre Ayton che è però il giocatore che Beal vorrebbe trovare al suo eventuale arrivo in Arizona, al contrario invece di quanto si dice per Chris Paul.

Tuttavia per la squadra di coach Frank Vogel forse aggiungere un’altra superstar (da 46.7 milioni per il 2023/24) non sarebbe una scelta funzionale quanto aggiungere altre pedine che garantirebbero più profondità e competitività nella Western Conference.

Aspetto chiave della faccenda: tutto è in mano al giocatore, che ha una no-trade clause a cui rinuncerà solamente nel momento in cui avrà deciso in quale squadra vorrà giocare. L’impressione però è che i Wizards abbiano intenzione di chiudere prima del Draft di giovedì notte, prima che Beal possa non essere più il giocatore più interessante sul mercato.

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