La Trade di Jordan Poole e il futuro di Draymond Green
La trade di Poole spalanca le porte al ritorno di Draymond Green, pronto a firmare il suo ultimo grande contratto
Dopo la deludente campagna Playoffs degli Warriors e il cambio di General Manager, la sensazione era che il ciclo dorato dei 4 anelli fosse arrivato al termine e che ci fosse bisogno, almeno in parte, di aria fresca.
A quanto pare non sarà così: il giocatore sacrificato è stato Jordan Poole, spedito a Washington in cambio del 38enne Chris Paul, a sancire un cambio di policy da parte della franchigia californiana.
Infatti la particolarità di Golden State in questi anni era stata la capacità di riuscire a vincere pur senza rinunciare a sviluppare talenti futuri, destinati a diventare cardini del roster, come nel caso recente di Kevon Looney, per certi versi “rompendo” le regole della NBA, che basa la lega su una continua alternanza ai suoi vertici (infatti chi vince ha scelte al Draft NBA più basse, mentre quelle di vertice sono destinate alle franchigie peggiori).
I recenti fallimenti nello sviluppare i vari James Wiseman, Kuminga e adesso Jordan Poole, che sembrava nato per giocare con Curry e Thompson, certificano che d’ora in poi in California la musica cambierà.
O quantomeno questo accadrà tra qualche anno, perché la squadra rimarrà in mano ai leader storici: Steph Curry, Klay Thompson e, verosimilmente, Draymond Green.
L”Orso Ballerino’ ha rifiutato la player option per il rinnovo in cerca di un contratto ancora più ricco e ora potrà averlo; inoltre, dopo i noti screzi con Poole, il fatto che la dirigenza abbia sacrificato la guardia indica una direzione chiara: cercare di reinserire Dray per provare a rimanere competitivi per i 2-3 anni al top che restano a Curry e compagni.
In tutto questo, l’arrivo di Chris Paul è probabilmente la cosa mento importante della trade con Washington, perché il numero 3 non è detto che rimanga a lungo e soprattutto ad oggi sembra molto poco integrabile con il sistema di Steve Kerr.
La strada conservativa intrapresa definitivamente da Golden State riuscirà a portare al quinto anello di questo ciclo o si rivelerà un clamoroso autogol?