Il motivo per cui Harden non andrà ai Rockets? Ime Udoka
Udoka avrebbe messo il veto per intavolare la trade per James Harden
Quando ad inizio maggio hanno messo sotto contratto Ime Udoka come head coach, gli Houston Rockets hanno visto pian piano sfumare le loro possibilità di prendere anche James Harden.
Nulla di turbolento si è sviluppato tra la franchigia e il nuovo capo allenatore, anzi. I piani erano ben precisi: riportare Houston sulla mappa geografica delle grandi città NBA valorizzando il proprio progetto, basato sui giovani in crescita come Jalen Green, Kevin Porter Jr, Jabari Smith Jr e quelli molto intriganti che arrivano dal Draft come Amen Thompson e Cam Whitmore.
Come riporta Steve Bulpett, di Heavy Sport’s, il front office era attratto da James Harden, ma Udoka ha messo il veto su un’eventuale trade, anche perché un giocatore come quello uscente da Philadelphia (76ers e giocatore lavorano per una trade) sarebbe costato alla franchigia più di 200 milioni in quattro anni: cifre spropositate.
Prendere Harden – immaginiamo – nella visione di Udoka significherebbe andare in contrapposizione alla visione della franchigia: una superstar del calibro di James Harden toglie l’attenzione dai giovani, mettendoli in secondo piano e di conseguenza ne ostacolerebbe la crescita sul campo.
In free agency, Houston si è mossa in maniera molto intelligente firmando Fred VanVleet con un contratto triennale a 130 milioni, Dillon Brooks per 80 milioni a 4 anni oltre ad assicurarsi l’esperienza fondamentale di Jeff Green (fresco Campione NBA coi Denver Nuggets) per la sola prossima stagione.
Nonostante sia “saltato” il ritorno del Barba, i Rockets sono tra i vincitori della free agency: ora bisogna attendere la regular season per vedere se raccoglieranno i frutti del lavoro estivo.