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Draft NBA, i Detroit Pistons su LaMelo Ball

Mercoledì 18 Novembre ci sarà il Draft Nba, uno dei più tormentati di sempre

Il GM dei Pistons, Troy Weaver, si è espresso senza mezzi termini riguardo alle intenzioni della franchigia del Michigan. I Pistons sono ad oggi in possesso della settima scelta assoluta nel Draft 2020 ma è loro intenzione fare trade up così da guadagnare una scelta più alta e puntare definitivamente sul fratello di Lonzo Ball. E’ la scelta migliore per i Pistons?

Perché sì

Detroit è sicuramente una delle squadre messe peggio nella Lega e dopo aver scambiato Andre Drummond sulla trade dead line, direzione Cleveland, ha perso la sua superstar e la propria bandiera. La squadra è in rivoluzione totale quindi ha senso cercare di racimolare la scelta più alta possibile e non scambiarla per un, seppur buon giocatore, che a poco potrebbe servire visto il supporting cast non all’altezza.

Questo Draft sembra, almeno sulla carta, carente di grossi talenti, così scegliere un giocatore di questa forza mediatica, in una piazza ad oggi povera come quella di Detroit potrebbe essere un buon compromesso. Il giocatore poi ha qualità tecniche fuori dal comune e potrebbe rivelarsi una bomba pronta ad esplodere: abilità al tiro, senza alcun limite di range e doti da passatore d’élite. Ha bisogno di responsabilità e tranquillità. Spesso un controsenso, vero?

Perché no

Il rovescio della medaglia è rappresentato dal cognome di questo ragazzo. Sin da prima della sera del Draft, il fratello Lonzo è stato riempito di responsabilità e pressioni e, seppur le qualità oggettive, non è riuscito a tener fede alle previsioni risultando, ad oggi, una pessima seconda scelta assoluta.

Oltre questo, Lamelo è riconosciuto per essere un giocatore eccessivo, nel bene e nel male. Tenta tanti tiri, seppur con buone percentuali, è un ottimo passatore ma spesso non sa limitarsi e genera qualche palla persa di troppo. Dare troppa responsabilità, e quindi tiri e tanti possessi tra le mani, rischia di diventare un problema per i Pistons soprattutto se il giocatore dovesse mostrarsi ancora immaturo.

Altro tallone d’Achille potrebbe essere rappresentato dall’atteggiamento difensivo. Le potenzialità ci sono e c’è tempo per migliorare in questo aspetto soprattutto se dovesse giocare realmente in una squadra che non punta ai Playoff.

In Australia, dove ha trascorso l’ultimo anno, ha totalizzato ottime medie: 17 punti 7 rimbalzi e 7 assist di media. Che ne pensate? Quale destinazione potrebbe dare maggiori benefici a LaMelo? Il ruolo di leader offensivo in una squadra in ricostruzione e senza gerarchie come i Pistons o il ruolo da panchinaro di lusso in una franchigia che punta al titolo, come magari i Golden State Warriors? It’s all about pressure.


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