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Giannis Antetokounmpo ha messo pressione ai Milwaukee Bucks?

La possibilità che Giannis non firmi l’estensione contrattuale nemmeno la prossima free agency mette pressione ai Bucks

Giannis Antetokounmpo non aveva bisogno di essere al Mondiale (salato per l’operazione al ginocchio) per creare una storia che avrebbe fatto parlare. Il suo rifiuto nei confronti della possibilità di estendere il contratto coi Milwaukee Bucks sta facendo decisamente discutere.

Il tempismo non è stato dei migliori? No, ma per i Milwaukee Bucks che dopo le parole di Giannis si trovano molta pressione sulle spalle per la prossima stagione e per quelle a venire.

Avrebbe potuto aspettare il training camp e parlare direttamente con la squadra, dicendo che non avrebbe firmato quest’anno l’estensione. Non sarebbe stata una storia, lo sarà per i prossimi 11 mesi

Tim Bontemps

Il due volte MVP sarà nel mirino dei media per tutto l’anno prossimo e insieme a lui anche la franchigia del Wisconsin che nel corso della free agency si è rafforzata (uno dei colpi dell’estate è stato Malik Beasley dopo i rinnovi di Brook Lopez, Khris Middleton e Thanasis, fratello maggiore di Giannis): non abbastanza forse a parere di Antetokounmpo?

Giannis ha specificato di volere una squadra competitiva anche per il futuro. Nel 2024/25, l’anno precedente a quello di The Greak Freak, scade il contratto di Jrue Holiday: rinnovare l’accordo con una delle pedine fondamentali per la vittoria del titolo del 2021 sarà uno dei primi passi cruciali verso un’ipotetica estensione contrattuale di Antetokunmpo. Altrimenti, Knicks e Lakers – pare – sono già alla porta…

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