Lacob sulla trade di Poole: “Aveva senso farla”

Lacob, il proprietario dei Warriors, ha specificato che c’erano molti motivi per cui accettare lo scambio Poole-Paul

Joe Lacob applaude i Warriors

La trade Jordan Poole-Chris Paul era inaspettata. GSW, che aveva deciso di puntare su Poole trovando un accordo per il rinnovo quadriennale con la guardia, ha poi deciso di spedire il prodotto di Michigan ai Washington Wizards ottenendo un veterano di grande esperienza.

Sacrificare il talento – e anche un po’ di sfacciataggine di Poole – per il savoir faire di Chris Paul: secondo il front office degli Warriors pu essere la mossa vincente per provare a competere per il titolo.

Penso sia giusto dire che c’erano delle preoccupazioni per il futuro, non sapevamo se avrebbe funzionato. Devo essere onesto, penso di sì. Per fare funzionare la squadra però, per fare numeri e così via, qualcuno doveva uscire. Non era stato programmato, ma è successo a Jordan

Joe Lacob

Le prestazioni di Jordan Poole sono gradualmente calate dopo il rinnovo di contratto ottenuto all’inizio della scorsa stagione. La rissa con Draymond Green e il rendimento non all’altezza di quello che aveva mostrato nel 2021/22 hanno fatto emergere qualche dubbio alla dirigenza.

Tra i “diversi motivi” di cui parla il proprietario della squadra di San Francisco, forse, ci sono anche questi.

Più ci pensiamo, più capiamo che ha avuto senso, almeno per il medio-lungo termine. Non nego che abbiamo ceduto un talento come Jordan, che probabilmente ha davanti a sé ancora più di 10 anni da giocare e migliorerà. Noi dureremo di più al breve periodo per moltissimi aspetti: economici e di gioco. Aveva senso fare questa trade

Joe Lacob

Aggiungere più esperienza: per sistemare il ritmo altalenante dell’anno scorso, Lacob (speranzoso sul rinnovo di Klay Thompson) e i suoi hanno ritenuto necessario aggiungere l’esperienza di un veterano come Chris Paul. Se funzionerà, lo vedremo nella stagione che comincerà alla fine del prossimo mese.

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