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Il piano degli Heat per Tyler Herro se non arriva Lillard

La nuova stagione NBA è alle porte e adesso i Miami Heat hanno bisogno di un piano B, in caso Damian Lillard non arrivi in Florida

La vicenda che vede coinvolti i Portland Trai Blazers, i Miami Heat e Damian Lillard è più intricata che mai, tanto che pure Adam Silver ha criticato la situazione che si è creata.

La trattativa tra le due franchigie non si è mai sbloccata e ora la squadra della Florida deve iniziare a pensare a come dovrà muoversi in caso l’All Star non si muova dall’Oregon.

L’unico playmaker puro presente nel roster degli Heat è Kyle Lowry, che viene da una stagione da circa 11 punti e 5 assist di media. Sembrerebbe dunque che Tyler Herro potrebbe diventare la Point Gaurd del quintetto titolare. Secondo Barry Jackson del Miami Herald, in quel caso Lowry continuerebbe a partire dalla panchine.

Kyle Lowry è l’unico playmaker naturale nell’organico dei Miami Heat, ma una persona a conoscenza del pensiero della squadra ha detto che non sarebbe sorpresa se gli Heat optassero per Tyler Herro o addirittura Josh Richardson come principale playmaker titolare se non fossero in grado di acquisire Lillard prima dell’inizio della stagione

Barry Jackson del Miami Herald

Sappiamo tutti comunque che Herro è sempre stato un realizzatore e che non è abituato a trattare la palla con l’abilità e la visione del playmaker. Inoltre ha saltato l’intera post-season dell’ultima stagione a causa di infortunio alla mano subito alla gara 1 del primo turno.

Insomma, a questi Heat Lillard servirebbe più che mai, per aggiungere al roster un giocatore che possa tenere la palla in mano per possessi prolungati, capace di segnare e servire compagni. Potrebbe essere davvero il tassello mancante per puntare con forza al Titolo NBA di cui la squadra è alla ricerca da anni. È comunque normale che ora si inizi a pianificare un piano B in caso la stella non arrivi, dato che la stagione è alle porte.

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