James Harden: “Morey mi aveva promesso il Max Contract”
Una promessa non rispettata che ha rotto il rapporto con Daryl Morey: James Harden torna sui motivi della richiesta di trade
James Harden è tornato a parlare di Daryl Morey e cosa è andato storto nel rapporto con il President of Basketball Operations dei Philadelphia 76ers, la franchigia con cui il sogno di vincere un Titolo NBA è andato in fumo la scorsa estate dopo una crisi interna nel rapporto tra le parti che ha portato poi alla trade.
È proprio dei mesi che hanno preceduto lo scambio ai Los Angeles Clippers che Harden ha parlato in un’intervista a The Athletic sottolineando perché la relazione con Morey si sia rotta così bruscamente nella off season passata.
Una o due settimane dopo che siamo stati eliminati dai playoff, era il momento di vedere come migliorare la squadra. L’anno scorso non c’è stato nessun tipo di comunicazione e a quel punto ho capito che cosa stava succedendo. Sono intelligente e ho pensato quale fosse la prossima mossa per me
James Harden
Il Barba, che ha disputato due stagioni con i Sixers, ha continuato così:
Ho capito che alla fine si tratta solo di un business e come lui pensa a cosa è meglio per la sua squadra, io devo pensare a cosa è meglio per me e per la mia famiglia. Nulla di più semplice
James Harden
Harden si è sentito tradito dall’atteggiamento di Morey, il quale prima dell’inizio dei playoff aveva cominciato a discutere di un eventuale rinnovo contrattuale coi rappresentati del giocatore, come ha dichiarato il Barba all’interno dell’intervista.
Aveva cominciato a parlare di rinnovo prima dell’inizio dei playoff. Un’estensione al massimo contrattuale
James Harden
Non riuscire ad andare oltre alla Semifinale della Eastern Conference ha forse illuminato il dirigente ex Rockets, facendogli cambiare prospettiva sul suo numero #1, reduce certo da una serie di playoff non certo convincente. Una volta capita la situazione, James Harden non ha dubitato a chiedere la trade anche con diverse astiose uscite pubbliche nei confronti di Daryl Morey.