LeBron James: “Le Trade? Non è una domanda per me”

LeBron non vuole sentire parlare di trade, ma solo pensare al campo dopo la vittoria contro gli Hornets

LeBron-James

È normale chiedersi quale sia il potenziale dei Los Angeles Lakers, reduci dalla 4° vittoria in 6 trasferte, con un LeBron James da 26 punti e un Anthony Davis da tripla doppia accompagnati magari da un’altra superstar. Trade, trade e ancora trade: LA è spesso associata a voci di mercato soprattutto con la deadline dell’8 febbraio che si avvicina e più scorrono le ore, più la ricerca per Rob Pelinka potrebbe essere decisiva per le sorti della stagione gialloviola.

Dopo l’ottima prestazione contro gli Hornets, fatta di 26 punti, 7 assist e 4 rimbalzi, LBJ ha detto di volersi concentrare su quello che succede in campo, soprattutto dopo l’ottimo rendimento di Davis. I movimenti di mercato ed eventuali scambi sono affare della dirigenza.

Non è una domanda per me, io stimo chi abbiamo nello spogliatoio ed è tutto quello di cui mi preoccupo, non voglio essere coinvolto. Il nostro lavoro è assicurarci di essere pronti quando scendiamo in campo e mantenere la concentrazione per la prossima partita

LeBron James

I Lakers tornano a Los Angeles per giocare contro Nuggets, Pelicans e Pistons sicuramente molto concentrati dopo un viaggio da una parte all’altra degli Stati Uniti che li ha visti battere Boston e Knicks, rispettivamente la prima e la terza squadra della Eastern Conference. Però si continua a parlare di un eventuale – e imminente – cambiamento: chi cambierà aria?

Il primo nome è quello di D’Angelo Russell, autore di 28 punti con 6 assist nel successo contro gli Charlotte Hornets. Un’altra ottima partita per la point guard da 16 punti e 9 assist di media nelle due uscite di febbraio. Basterà?

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