Loading

Per i Clippers è ancora giusto puntare su Paul George?

Le nubi che aleggiano sui Clippers e sul rinnovo di Paul George saranno uno dei temi chiave dell’estate

In una recente intervista, Terance Mann ha dichiarato che lo spogliatoio non sa nulla riguardo a cosa accadrà in off season, con alcune decisioni importantissime da prendere per il front office dei Los Angeles Clippers, a partire dal rinnovo di Paul George:

Noi compagni non sappiamo ancora nulla sul futuro di Paul George; ovviamente vorremmo che rimanesse, perché tutto il gruppo sente di poter essere competitivo per vincere il titolo.

Terance Mann

Ora, la situazione di PG13 è piuttosto chiara: l’ex-Pacers si ritrova a 34 anni a dover firmare l’ultimo grande contratto della sua carriera, con la volontà di puntare con decisione a quell’anello che meriterebbe come pochi altri nella lega.

Il nodo principale riguarda la squadra a cui legarsi: il porto sicuro è rappresentato dai Clippers, che sperano di portare a compimento un ciclo che dura da tanti (troppi?) anni, con lui e Kawhi Leonard come top players; un’amalgama che finora non ha ancora funzionato, soprattutto a causa dei problemi fisici di entrambi e di qualche incastro di mercato che non ha avuto i riscontri sperati.

Sullo sfondo c’è una lega intera che osserva ed è pronta a lanciarsi all’assalto di George, a partire proprio dai Philadelphia 76ers legati a doppio filo alle vicende recenti dei Clippers, grazie allo scambio che ha spostato James Harden in California: affiancare il 13 a Joel Embiid e Tyrese Maxey potrebbe finalmente costituire quel core da titolo che a Philly aspettano da anni.

L’eventuale dipartita di Paul George dai Clippers probabilmente genererebbe un importante effetto domino, dato che un proprietario del calibro di Steve Ballmer sa che sarebbe un enorme flop mediatico avviare un rebuilding nell’anno di inaugurazione del nuovo Intuit Dome.

Leggi anche

Failed to load data